Tutto era iniziato con una passeggiata al porticciolo dei pescatori.  Improvvisamente il dramma: il giovane Marcello scivola su una lastra di pietra bagnata del molo e cade nell'acqua scura.

Non sa nuotare.
Fa movimenti disordinati, affonda, riappare e affonda di nuovo.
Dalla sua barca ancorata al molo, un pescatore vede la scena. Subito prende una corda e la butta in direzione del ragazzo. I genitori gridano sgomenti: "Marcello, afferra la corda e fatti trainare!"
Esausto, il figlio si aggrappa alla corda.
Ora una mano sicura lo riporta fuori dall'acqua.
È salvo!.

La misericordia divina è simile a una corda tesa verso noi, miseri peccatori.
Forse stai lottando da solo, come uno che sta per annegare, per liberarti dalla presa dell'alcol, della droga, di una passione degradante.
Per un momento metti la testa fuori dall'acqua. I tuoi sforzi sembrano fruttuosi.
Poi sprofondi nuovamente: è la ricaduta. Hai bisogno di aiuto.
E l'aiuto c‘è: te lo offre Dio.
Afferralo, come Marcello ha afferrato la corda.
Nessuno può farlo al tuo posto.
Dio ti ama così come sei e aspetta che tu lo chiami: ti vuole aiutare.
Parlagli della tua miseria, chiedigli perdono per ciò che ti rende schiavo e che non vuoi più.
Affidagli la tua vita. Dio ti farà conoscere Gesù Cristo, il Suo Figlio, il Salvatore meraviglioso, il liberatore.
Vieni a Lui senza tardare.

Tratto dal calendario "IL BUON SEME" - edizioni "il Messaggero Cristiano" - Via Santuario, 26 - 15048 Valenza (AL) - www.messaggerocristiano.it

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