«Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai Suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell’ Uomo?» Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti ». Ed Egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». - Matteo 16:13-16
1. Chi era Gesù Cristo?

L’ Evangelo di Matteo ci riporta che un giorno Gesù prese i Suoi discepoli in disparte per fare un sondaggio tra di loro. La  domanda era: «Chi dice la gente che Io sia?» – in altre parole – «Per chi mi prendono?» Seguirono le risposte: «Giovanni il Battista, Elia, Geremia o uno dei profeti.» La lista delle opinioni su chi fosse Gesù di Nazareth si fece molto più lunga col  passare dei secoli. Per molta gente oggi Gesù è solo il fondatore di una religione proprio come Buddha, Confucio e  Maometto.

Per qualcuno fu il primo hippie, che andava in giro con barba e capelli lunghi. Non pochi vedono in Lui un rivoluzionario sociale, che voleva creare una società migliore ma che poi per qualche ragione ha fallito. Un idealista, pronto a morire per le sue idee da martire. Alcuni lo considerano un uomo con della capacità particolari, forse un uomo prodigioso e  misericordioso. Altri invece vedevano in Lui il genio dell’umanità, forse il migliore mai vissuto. Tutti discutono sull’ identità di Gesù. I teologi impazziscono a forza di rimuginare, i filosofi si scervellano, e anche gli scienziati si chiedono: «Chi era questo Gesù di Nazareth?»

Dopo che i discepoli ebbero risposto al sondaggio, Gesù chiese loro: «Ma voi, chi dite che io sia?» In altre parole: non ha nessuna importanza cosa c’è scritto in questo o quel libro, cosa sosteneva Rudolf Augstein (noto giornalista tedesco), oppure cosa affermano i giornali a riguardo. Noi stessi dobbiamo trovare la risposta alla domanda: «Chi è questo Gesù Cristo?». E questa risposta la troviamo esclusivamente nella Parola di Dio.
La Bibbia dice che Gesù Cristo viveva già prima della Sua nascita!

La vita di Gesù non ebbe inizio a Nazareth, né a Betlemme. Gesù era già dall’eternità con Dio. Per amore nostro venne dal cielo sulla terra. Cristo viveva già prima della Sua nascita. Lui stesso, parlando con dei teologi giudei disse: «Prima che  Abramo fosse nato, Io sono!» (Giovanni 8:58) Nessuno di noi può dire altrettanto. La Bibbia dice che la venuta di Gesù Cristo fu annunciata dai profeti.
Anche questo è unico nella storia. Riguardo Gesù furono pronunciate numerose profezie dimostratesi poi vere, cosa che nessun altro fondatore religioso potrebbe vantare. Il profeta Michea (500 a.C.) ne menzionò il luogo di nascita, Betlemme.

Il profeta Isaia predisse, circa 700 anni prima della venuta di Cristo, che il raggio d’azione di Gesù sarebbe stato in Galilea, soprattutto guarendo gli ammalati, i ciechi e i lebbrosi. Zaccaria profetizzò che Gesù sarebbe stato venduto per 30 sicli d’argento e nei Salmi leggiamo che sarebbe stato tradito da una persona di fiducia. Isaia descrisse molto dettagliatamente il modo in cui Gesù sarebbe morto e le sofferenze che avrebbe subito, perfino il fatto che avrebbe chiesto al Padre di perdonare i suoi uccisori. Anche la resurrezione di Gesù fu profetizzata secoli prima nell’Antico Testamento e si è avverata nel dettaglio: «Poi (Gesù) disse loro: «Queste sono le cose che Io vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di Me nella Legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi» (Luca 24:44).


Nei libri sacri delle altre religioni non c’è mai stata nessuna asserzione profetica in riferimento al fondatore, tantomeno adempimenti di profezie. La Bibbia dice che Gesù Cristo nacque senza peccato. Forse questa frase ci sorprende, ma le Sacre Scritture affermano inequivocabilmente che il Redentore nacque dalla vergine Maria. Maria era vergine. Gesù non fu
generato da Giuseppe ma dallo Spirito Santo. Perciò nacque senza il peccato originale.
Il medico Luca scrive nel Vangelo: «Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la Sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque Santo e chiamato Figlio di Dio». (Luca 1:35).
Perché è importante questa asserzione? Perché solo una persona senza colpa poteva morire per i colpevoli. Se Giuseppe fosse stato il padre biologico di Gesù, nessuno avrebbe avuto la redenzione mediante la Sua morte.

La Bibbia dichiara che Gesù Cristo visse senza peccato! Quale tra i fondatori di religioni o di sette potrebbe dire questo di sé stesso? Confucio, Buddha o Maometto erano dei peccatori come noi. Commisero degli sbagli e fallirono. Solo Gesù rimase senza peccato. Nessuno mai poté provare una Sua trasgressione dei Comandamenti divini, nonostante la gente lo tentasse in continuazione. Gesù non conobbe peccato. In ogni luogo dove si trovava il male o l’ingiustizia, Egli li smascherava senza pietà e li condannava senza timore. Un tale comportamento presuppone molto più che semplice coraggio. Gesù di Nazareth
era proprio diverso da noi; Egli non era di questo mondo. L’ egoismo, la prepotenza, la smania di potere e di gloria, erano sentimenti a Lui estranei. La Sua vita era un continuo seminare amore.

Per certi versi, Gesù era perfettamente uomo. Aveva fame e aveva sete. Conosceva la solitudine così come la conosciamo noi. La Bibbia dice che Gesù si trovò in difficoltà proprio come noi – ma senza peccare! Quest’ultimo dettaglio fa parte del Suo lato divino. Gesù non è solo Dio o solo uomo ma è contemporaneamente sia Dio che uomo. Egli è Dio – uomo, vero Dio e vero uomo allo stesso tempo. Questo è il segreto della Sua persona.
L’ apostolo Paolo scrive: «Dio si è manifestato in carne» (1 Timoteo 3:16).
A questo punto, nessuno può dire: «Gesù non mi comprende! » perché l’Eterno, il Dio vivente si è fatto uomo in Gesù Cristo. Tramite Lui, Dio si è avvicinato a noi. Egli si è incarnato e si è messo nei nostri panni. Il Nuovo Testamento dichiara: «Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché Egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.» (Ebrei 4:15). Chi è allora Gesù Cristo? Egli è l’Iddio incarnato che ci ama e ci comprende realmente.


2. Cosa fece Gesù Cristo?
Qualcuno una volta scrisse di Lui, che la Sua vita fu piena di contrasti. Dalla Sua nascita in poi si divide la cronologia storica in avanti Cristo (a.C.) e dopo Cristo (d.C.). Non studiò medicina ma guarì più corpi e cuori ammalati di tutti i dottori di questo mondo. Non studiò giurisprudenza eppure non si trovò mai nessuno più giusto di Lui. Non scrisse mai un libro eppure su di Lui furono scritti libri come su nessun altro. Per quanto sappiamo non compose mai un inno eppure riguardo a Lui furono composti inni come per nessun altro. Non fondò mai una propria famiglia eppure rese felici tante famiglie come
nessuno mai. Non comandò mai un esercito ma nessuno ebbe ed ha tanti volontari come Lui in tutto il mondo.
Egli era il Pane della vita, ma iniziò il Suo servizio dopo un digiuno di quaranta giorni nel deserto; quindi, affamato. Era l’acqua della vita ma terminò il Suo servizio alla croce, assetato. Fu chiamato «demone» ma Lui scacciava i demoni. Pianse su Gerusalemme ma asciugò innumerevoli lacrime. Fu venduto per trenta sicli d’ argento ma riscattò i peccatori. Fu condotto come un agnello allo scannatoio ma Egli stesso è il Buon Pastore. Diede la Sua vita ma, morendo, vinse la morte.
Lo sapevi che solo Gesù morì senza peccato?

Gesù rimase ubbidiente a Dio per tutta la Sua vita, fino all’ ultimo respiro sulla croce. Dopo aver adempiuto completamente la legge del Vecchio Testamento, morì senza colpa per i miei e i tuoi peccati. Cristo si caricò di ogni menzogna, ogni furto, ogni non avvenuta riconciliazione, ogni ipocrisia e ogni infrazione al posto nostro.
Egli morì dicendo: «È compiuto!». La lotta dei fondatori di religioni e degli iniziatori di sette, invece, rimase senza successo. Ad esempio, le ultime parole di Buddha pare che furono queste: «Non c’è l’ ho fatta.» Ma come avrebbe potuto farcela se era solo un uomo come te e me?
Cosa fece Gesù Cristo? Lo sai che solo Gesù Cristo risuscitò dai morti?
Buddha morì circa 480 anni prima della venuta di Cristo. Confucio morì poco dopo e nel 632 fu sepolto Maometto. Ma Gesù vive. Egli è veramente risorto; non in fede, come qualcuno dice, ma proprio contrariamente alle aspettative dei Suoi discepoli, già rassegnati!Non è risorto in una vecchia vita come Lazzaro e altri che Lui stesso aveva risuscitato, bensì nella dimensione della vita eterna. Non era più neanche nel vecchio corpo, ma trasformato in un’essenza nuova e reale, in un corpo nuovo che non era e non è più legato a tempo e spazio.
Luca scrive negli Atti degli Apostoli al capitolo 1 versetto 3: « Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.»

Il professore Simon Greenleaf dell’Università di Harvard fece per tanti anni delle ricerche sul fenomeno della resurrezione di Gesù rimanendo in posizione neutrale. Arrivò alla conclusione che, facendo una valutazione secondo criteri scientifici, la resurrezione di Gesù aveva validità storica maggiore della battaglia di Waterloo. Non c’è dubbio: la croce e la tomba erano vuote. La persona crocifissa è risorta. Gesù Cristo vive.

3. Cosa ne farai di Gesù Cristo?
Sai che un giorno comparirai davanti a Lui? Gesù Cristo tornerà in maniera visibile. Lo ha promesso e lo troviamo scritto più di trecento volte nel Nuovo Testamento. I capi religiosi sono morti. Anche se lo volessero non potrebbero più tornare in scena. Ma Gesù Cristo siede alla destra di Dio e prepara il Suo ritorno. E questo è certo: come venne allora, nella povertà e nella miseria per risolvere il problema del peccato dell’umanità, allo stesso modo Egli tornerà in gran gloria per giudicare il mondo. La Bibbia dice che le ginocchia di tutti gli uomini si piegheranno davanti a Cristo (Filippesi 2:5-11). Chi lo avrà rifiutato sarà perso ed eternamente separato dal Dio Santo.


Quando avrai letto questo capitolo, non potrai solamente prenderne coscienza,senza prendere una decisione fondamentale, a meno che tu non l’abbia già fatto. È da notare che anche l’ imperatore Napoleone, mentre era in esilio, si occupava della persona di Gesù Cristo. Scrisse nel 1821 sull’ isola St. Helene: «Conosco gli uomini e vi dico che Gesù non è solo un uomo. La Sua religione è un mistero. Le Sue idee, i Suoi sentimenti, la verità che Egli annuncia, la Sua maniera di convincere, non si riescono a spiegare né con le istituzioni umane, né con la natura delle cose … Alessandro, Cesare, Carlo Magno ed io  abbiamo fondato imperi enormi; ma da cosa dipendevano queste nostre creazioni geniali? Dalla forza. Solo Gesù ha  fondato un impero basato sull’amore
e, ancora oggi, milioni di persone sono disposte a morire per Lui. … Io, Napoleone, muoio prematuramente e il mio corpo sarà ridato alla terra per essere consumato dai vermi. Questa è la fine del grande Napoleone. Che infinita distanza tra la mia miseria e il regno eterno di Cristo il quale viene predicato, amato, esaltato, e divulgato per tutta la terra!».


Se Gesù Cristo è Dio e se vive oggi, allora non c’è niente di più importante di conoscerlo personalmente. Sei per o contro Cristo ?
C’è una fila lunga dietro Ponzio Pilato che sta andando verso l’inferno. Sono coloro che non hanno mai sentito nulla, visto nulla, e per lo più non hanno mai preso un decisione. Ma tu, nella tua vita, dovrai prenderla. Se non ti decidi per Lui, decidi automaticamente contro di Lui.
Egli stesso ha detto: «Chi non è per Me è contro di Me!» Riguardo a Cristo non si può rimanere neutrali! Se hai riconosciuto che Gesù Cristo è l’ unica Via per andare a Dio, vai a Lui. Ne hai bisogno nella vita, ma soprattutto nella morte. Solo Lui può perdonare le tue colpe. Solo Lui può dare un senso e uno scopo alla tua vita. Solo Lui può salvarti dalla giusta ira di Dio.
Quindi inverti il tuo senso di marcia. Piegati in preghiera davanti all’Altissimo. Confessagli tutti i tuoi peccati
di cui hai consapevolezza e credi nella potenza purificatrice del sangue di Gesù. Confidagli tutta la tua vita in preghiera. Il Figlio di Dio ha affermato che non rifiuta nessuno che venga a Lui (Giovanni 6:37). Egli ti accetterà e ti renderà un uomo nuovo. Cosa ne farai di Gesù Cristo? Ti aprirai a Lui?

Wilfried Plock

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