Missione Ucraina - Sostieni chi sostiene!

Questo mese finiamo la farina per le 4 fabbriche dove si produce il pane che noi regaliamo alla gente che vive sulla linea di fronte. Il mese prossimo non sappiamo come si farà. Produciamo circa 20 mila pani al mese e spendiamo circa 4500€  ogni mese. Preghiamo che questo progetto possa continuare.

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Emanuele Besleaga: 
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Causale: Offerte per la missione Ucraina

Acqua viva per il Pianeta che sta diventando un deserto climaticamente e spiritualmente

Apocalisse 22 - Poi mi mostrò il fiume puro dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
E in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trovava l'albero della vita, che fa dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni.

A somiglianza di Dio! Ad immagine di Cristo, ma che significa?

«Quelli che egli ha preconosciuti li ha anche predestinati a divenire conformi all’immagine del suo Figlio) affinché egli sia il primogenito di molti fratelli» (Rom. 8,29).

La grande inconcepibile promessa fatta a coloro che sono stati raggiunti dalla chiamata di Gesù Cristo, dice che essi saranno uguali a Cristo. Essi porteranno la sua immagine quali fratelli del primogenito figlio di Dio. Il destino del discepolo è di essere «come Cristo». La immagine di Gesù Cristo che il seguace ha sempre davanti a sé, di fronte alla quale scompaiono tutte le altre immagini, penetra in lui, lo riempie, lo forma di nuovo, perché il discepolo divenga simile, anzi uguale al Maestro. L’immagine di Gesù Cristo imprime al discepolo, nella quotidiana comunione, la sua impronta. Il seguace non può guardare l’immagine del Figlio con sguardo ozioso e senza vita; da questa immagine parte una forza trasformatrice. Chi si dà completamente a Gesù Cristo, assumerà necessariamente la sua immagine. Diviene figlio di Dio, sta accanto a Cristo, fratello invisibile, e gli è conforme nell’aspetto, è, cioè, immagine di Dio.

Dio creò Adamo a sua immagine e somiglianza. Dio in Adamo, compimento della sua creazione, cercò il compiacimento nella sua propria immagine: «ed ecco era molto buono». In Adamo Dio riconobbe se stesso. E perciò il segreto insolubile dell’uomo sin dagli inizi rimane: egli è creatura, eppure dev’essere uguale al creatore. L’uomo creato deve portare l’immagine di Dio che non è stato creato. Adamo è «come Dio». Ora egli porti il suo segreto, di essere creatura eppure simile a Dio, con gratitudine e obbedienza. Fu l’infamia del serpente a osservare che egli doveva ancora divenire simile a Dio, e questo mediante una sua azione decisiva. Allora Adamo ripudiò la grazia e scelse la propria azione. Adamo volle risolvere da sé il segreto del suo essere, cioè quello di essere creatura eppure simile a Dio. Volle diventare, con le proprie forze, ciò che Dio già aveva fatto di lui. Questo fu il peccato originale. Adamo divenne «come Dio» - sicut Deus - a modo suo. Egli si era fatto Dio da sé, e così aveva perduto Dio. Egli regnava solo come Dio-creatore in un mondo privato di Dio e assoggettato.

Anagrafica celeste

(Atti 11:26; Luca 10:20)

Se qualcuno si dichiara cristiano, deve rendersi conto che porta il Nome di Cristo. Ma c'è una questione importante: ne ha diritto?
Nel Vangelo si parla di persone che dichiarano di essere del Signore, ma alle quali un giorno Cristo dovrà dire: "Io non vi ho mai conosciuti, allontanatevi da Me" (Matteo 7:23).

Dio, l'Eterno, lo sa - Giosuè 22:22

Prima o poi capita che qualcuno mi accusi ingiustamente di aver detto o fatto qualcosa di scorretto. In altre occasione forse ho fatto di peggio, ma quella volta no, proprio no: non vero, non è andata così, e Dio lo sa!

Chi mi accusa è disinformato o, peggio, è in malafede (penso), e probabilmente ho ragione, ma ecco un pericolo peggiore all'orizzonte!

La giusta rabbia per l'ingiustizia, diversa da quella falsamente attribuitami, ma pur sempre ingiustizia.

Festa del Papà - Cinque promesse ai miei figli

1. Dimostrerò - davanti a voi - il mio amore per Dio.
Non è sufficiente sentire di Dio in chiesa una o due volte alla settimana; voglio che Lo vediate tutti i giorni nelle attività quotidiane in casa. In casa e nella nostra vita di famiglia come in chiesa e in pubblico, vi dimostrerò l'amore che ho per nostro Dio.

2. Amerò vostra mamma senza condizioni.

8 marzo - Oggi è la giornata internazionale della donna

Oggi è la giornata internazionale della donna.

  • La donna che teme l'Eterno è quella che sarà lodata. (Proverbi 31:30)
  • Giacobbe servì sette anni per Rachele e gli parvero pochi giorni, per l'amore che le portava. (Genesi 29:20)

Le donne che accompagnavano Gesù
Marco 15:40-41 e Luca 8:1
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.  Con lui vi erano i dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, l'amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.

Giorno per giorno

qui il video

Giorno per giorno vivevo senza sapere il perché 
Non avevo uno scopo o un obiettivo davanti a me
Camminavo senza avere una meta 
Mi affannavo per qualcosa che finirà
Non riuscivo a riempire quel vuoto che era dentro di me 
e mi stava distruggendo
Ma bastava solamente alzare gli occhi verso Gesù
Perché la risposta è

Maria Maddalena - Film (2009)

Gesù, la scoperta più importante della tua vita!

Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero.  Marco 16

Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori!

Due debiti - Si dimentica in fretta quello che si è ricevuto. Nel momento in cui tutto è stato condonato si parte all'attacco per esigere anche l'ultimo centesimo dalle tasche di chi non ha neanche quello.

Si chiama in causa la maschera della giustizia, perché "quel che giusto è giusto", soprattutto quando è l'altro a essere in debito con me.
Si piange e s'implora, si ottiene un condono e si può restare indifferenti quando le lacrime non sono le nostre: