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Riflessione sul testo di Marco 6: 30-44.
I dodici Apostoli hanno compiuto il loro giro di predicazione e, tornati da Gesù, gli narrano le loro esperienze. Vedendo che sono stanchi e che c’è tanta gente, per cui è impossibile avere un po’ di tranquillità, Gesù dice: “Appartiamoci in un luogo solitario, dove possiate riposarvi”.

Saliti sulla loro barca, si dirigono verso un luogo tranquillo, oltre Betsaida. Molti li vedono partire ed altri lo vengono a sapere e li precedono correndo lungo la riva. Quando la barca tocca terra molti sono già lì ad aspettarli.

Qual è la reazione di Gesù al vedere tanta gente? La tenerezza del Messia può diventare uno stimolo per vincere l’aridità delle relazioni, a cui ci ha abituato la nostra società. L’attenzione all’altro, la delicatezza sono sentimenti profondamente cristiani che nascono dall’amore. Ha senso dire a gente che ha fame di pane di farina che non si deve preoccupare di riempire il proprio stomaco perché la vera fame deve essere quella della parola del Signore?

Che tipo di atteggiamento propone Gesù?

Inviato da alex il

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