Li ha scoperti per caso 65 anni fa un pastore beduino che cercava la sua capra. Oggi, grazie all'Autorità israeliana per l'archeologia e a Google, i rotoli del mar Morto, testi tracciati duemila anni fa, finalmente si possono studiare. Dopo due anni di lavori è stato presentato alla stampa un nuovo sito web dove sono raccolte 5.000 immagini di elevata qualità che mostrano frammenti di quei testi t, conservatisi miracolosamente grazie alla estrema siccità del clima in quella regione.
 
 
Le immagini messe a disposizione del pubblico comprendono fra l'altro brani della Bibbia (fra cui una porzione della Genesi e i 10 comandamenti) e lettere scritte da ribelli ebrei inseguiti dalle legioni romane negli anni 132-35 d.C. I rotoli del mar Morto originali sono conservati nel Museo Israel di Gerusalemme.
 
Fonte: La Repubblica del 18.12.2012
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Inviato da alex il

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