La caduta di Babilonia

(Is 13; Gr 50; 51; Da 5) Ap 18

  47:1 «Scendi e siedi sulla polvere,

vergine figlia di Babilonia!

Siediti in terra, senza trono,

figlia dei Caldei!

Infatti non sarai chiamata più la delicata, la voluttuosa.

  47:2 Metti mano alla mola e macina farina;

lèvati il velo, àlzati lo strascico,

scopriti la gamba e passa i fiumi!

  47:3 Si scopra la tua nudità,

si veda la tua vergogna;

io farò vendetta

e non risparmierò anima viva.

  47:4 Il nostro redentore si chiama SIGNORE degli eserciti,

il Santo d'Israele.

  47:5 Siediti in silenzio e va' nelle tenebre,

figlia dei Caldei,

poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.

 

  47:6 Io mi adirai contro il mio popolo, profanai la mia eredità

e li diedi in mano tua;

tu non avesti per essi alcuna pietà;

facesti gravare duramente il tuo giogo sul vecchio,

  47:7 e dicesti: "Io sarò signora per sempre".

Non prendesti a cuore e non immaginasti la fine di tutto questo.

  47:8 Ora ascolta questo, o voluttuosa,

che abiti al sicuro,

e dici in cuor tuo:

"Io, e nessun altro all'infuori di me;

io non rimarrò mai vedova

e non conoscerò privazione di figli";

  47:9 ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno:

privazione di figli e vedovanza;

ti piomberanno addosso tutte assieme,

nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi

e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi.

  47:10 Tu ti fidavi della tua malizia

e dicevi: "Nessuno mi vede",

la tua saggezza e la tua scienza ti hanno sviata

e tu dicevi in cuor tuo:

"Io, e nessun altro fuori di me".

  47:11 Ma un male verrà sopra di te,

che non saprai come scongiurare;

una calamità ti piomberà addosso,

che non potrai allontanare con alcuna espiazione:

ti cadrà improvvisamente addosso una rovina imprevedibile.

  47:12 Sta' pure con i tuoi incantesimi

e con i tuoi numerosi sortilegi,

nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza!

Forse potrai trarne profitto,

forse riuscirai a incutere terrore.

  47:13 Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni;

si alzino dunque quelli che misurano il cielo,

che osservano le stelle,

che fanno pronostici a ogni novilunio;

ti salvino essi dalle cose che ti piomberanno addosso!

  47:14 Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li consuma;

non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma;

non ne rimarrà brace a cui scaldarsi,

né fuoco davanti al quale sedersi.

  47:15 Così sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata.

Quelli che hanno trafficato con te fin dalla tua giovinezza

andranno senza meta ognuno per conto suo

e non ci sarà nessuno che ti salvi.

 

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Inviato da alex il

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