Una buona notizia: I cristiani di Cuba hanno ricevuto più di 83.mila Bibbie nel mese di giugno dal Missions International Board. Le Bibbie arrivano in un momento di crescita della chiesa evangelica a Cuba.

La Convenzione battista di Cuba sta distribuendo le Bibbie ai credenti in più di mille chiese disseminate nell'isola. Per più di cinquant'anni nelle librerie cubane è stato impossibile reperire copie della Bibbia; l'unico luogo dove era possibile trovarne rimanevano le chiese che tuttavia, dovendo contare sulle donazioni, hanno faticato in questi ultimi anni a tenere il passo delle richieste, vista anche la crescita numerica dei credenti.

Questa libera distribuzione delle Sacre Scritture si può inquadrare nel disgelo tra Usa e Cuba che ora riaprono le rispettive ambasciate e non solo: il presidente americano, Barack Obama, ha parlato di «passo storico», aggiungendo che «non è un passo simbolico» e ha inoltre dichiarato che il segretario di Stato americano, John Kerry, visiterà Cuba questa estate. «Ora il Congresso deve agire sull'embargo su Cuba», ha rilevato poi Obama, spiegando che «l'embargo non ha funzionato per cinquanta anni». L'annuncio di Obama segue quello dell'Avana, che ha annunciato la riapertura delle ambasciate di Cuba e Stati Uniti con la ripresa delle relazioni diplomatiche «a partire dal 20 luglio». Il ministero degli Esteri cubano in una nota ha riferito che la data è contenuta nella lettera di Barack Obama a Raul Castro.

Il riallacciamento dei rapporti diplomatici corona un negoziato di due anni tra Washington e L'Avana che avevano interrotto le relazioni nel 1961, e si tratta del passo più importante nel processo di riavvicinamento iniziato il 17 dicembre scorso. [gp] -
Inviato da alex il

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