Sedicenti filosofi e storici negazionisti tra i partecipanti alla conferenza sull'Olocausto organizzata dal governo iraniano (dicembre 2006).

Una riflessione sul "negazionismo" a cura di Raffaele Battista. Nella seconda parte del programma, una riflessione sull'anti-semitismo di matrice cristiana a cura di Vittorio Fantoni, preside della Facoltà teologica avventista di Firenze.

Fonte: http://www.radiovocedellasperanza.it/

alex

Oggi si ricorda la Credo che, ed è positivo, tutti sappiamo di cosa si tratta. Nonostante questo, nonostante cioè vi siano testimonianze di sopravvissuti, svariata documentazione, cartacea, fotografica, video etc, nonostante tutto questo esistono ancora opinioni e tesi cosidette negazioniste.

Che negano, cioè, che sia avvenuto quello che è avvenuto.
Ed è proprio per questo che è stata istiuita questa ricorrenza.

E, in una delle rare volte in cui vedo la TV, stasera la prima notizia data dai telegiornali RAI è che il Il vescovo lefebvriano Williamson ha negato l'esistenza della Shoa, almeno nelle dimensioni riconosciute.
In effetti la notizia ha qualche giorno, ma la news è che i lefebvriani  hanno chiesto perdono pubblicamente, con regolare processione al vaticano, agli ebrei? No al santissimo padre (Papa), per le dichiarazioni del vescovo. Sono rimasto molto colpito.

Mi chiedo cosa sarà quando anche l'ultimo testimone oculare non vi sarà più! 

Molto interessante questa meditazione sulle responsabilità del "cristianesimo" sugli eventi storici che oggi si ricordano, un punto di partenza per non commettere, seppur in maniera diversa, gli stessi errori.

Inviato da alex il

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