Salmo 55:22 - Che fare in queste condizioni?

"Getta sull' Eterno il tuo peso." Salmo 55:22. Portare un peso può essere giusto e può essere sbagliato, e noi dovremmo saper distinguere. Non dovremmo mai portare l peso del peccato e del dubbio; ma ci sono altri pesi che Dio stesso mette su di noi e che Egli non intende toglierci di dosso, ma vuole che siano da noi riportati a Lui. "Deponi sul Signore quello che Egli ti ha dato" (RV margine). Se intraprendiamo un lavoro per il Signore e contemporaneamente prendiamo il contratto con lui, il peso della responsabilità ci schiaccierà; ma se riportiamo a lui quel peso che Egli ha posto su di noi, Egli ci toglierà di dosso il senso di responsabilità facendoci vivere la realtà della Sua presenza.

Matteo 7:1 - Non giudicare

"non giudicate, acciocché non siate giudicati." Matteo 7:1. - riguardo al giudicare, Gesù dice: "No". Eppure il cristiano medio è l'individuo maggiormente dotato di un acuto senso critico, e d' altronde la critica fa parte delle normali facoltà dell'uomo. Ma nel campo spirituale, con la critica non si costruisce nulla, essa produce solo una lacerazione nelle energie di chi la subisce. Non vi è che lo Spirito Santo nella giusta posizione per esercitarla, poiché egli solo può segnlare il male senza offendere e ferire. E' impossibile stabilire una comunione con Dio quando si ha uno spirito di critica, perché essa indurisce l' animo, rende vendicativi e crudeli, e fa credere a chi se ne serve di essere una creatura superiore. Gesù ci insegna che, come discepoli, dobbiamo esercitarci ad avere un carattere in cui la critica non abbia posto. A questo non si arriva una volta per tutte. Bisogna innnanzitutto diffidare da tutto quello che potrebbe portarci a considerarci migliori e al di sopra degli altri.

Luca 11:1 - Qual è il beneficio della preghiera?

"Signore, insegnaci a pregare." Luca 11:1.
La preghiera non è parte dell' uomo naturale. Ci vien detto che l' uomo che non prega soffrirà nella vita; io lo contesto. Ciò che ne soffre è piuttosto la vita di Cristo in lui, la vita che riceve nutrimento non dal cibo, ma dalla preghiera. Quando uno è nato da alto , nasce in lui la vita del Figlio di Dio; si può far morire d'inedia questa vita, oppure si può nutrirla, e il nutrimento è la preghiera. Le idee che comunemente abbiamo sulla preghiera non si trovano nel nuovo testamento; noi la riteniamo un mezzo per ottenere qualche cosa per noi stessi; la  Bibbia ci dice invece che essa è un mezzo per conosceere Dio.

Luca 22:53 - Ammettere l'esistenza del peccato

"Questa è l' ora vostra e la podestà delle tenebre." Luca 22:53. Il non voler riconoscere l' esistenza del peccato è la causa di tutti i disastri che accadono nella vita. Si posono fare molti bei discorsi sulla nobiltà della natura umana, ma al fondo di questa natura umana c'è qualcosa che si ride di ogni ideale. Se rifiutiamo di ammettere che nell' essere umano c'è questa malvagia tendenza a soddisfare il proprio piacere a qualunque costo ed a curarsi solo del proprio tornaconto, e cioè se non vogliamo riconoscere che nel profondo dell' essere umano c'è qualche cosa che è malvagia e ingiusta, ecco quello che succederà: questa parte di noi ad un certo momento squasserà la nostra vita e vi lascierà i segni dei propri artigli; ma noi, invece di riconoscerla per quella che è e agire di conseguenza, preferiamo fare un compromesso e dire che non c'è nessuna possibilità di combatterla. Hai preso le tue precauzioni per affrontare questa "ora" e fronteggiare la potenza delle tenebre? Oppure hai fatto una valutazione di te che non ha tenuto in conto il peccato? Hai ammesso con te stesso che il peccato ha il suo peso nelle tue relazioni affettive e nelle tue amicizie? Se non lo fai esso ti prenderà nelle sue spire alla prima occasione e sarai costretto a fare un compromesso. Ma se invece ne riconosci l'esistenza, subito saprai valutare il pericolo.

1 Pietro 1:16 - Un destino di santità

"Siete santi, perché io sono santo." 1 Pietro 1:16.
Ripetiti di continuo qual'è lo scopo della tua vita. Il fine ultimo dell'uomo non è la felicità, né la salute, ma la santità. Invece oggi non abbiamo troppe aspirazioni, per le quali sprechiamo le nostre energie; esse possono anche essere giuste, buone e nobili, ed avranno a suo tempo la loro realizzazione; ma per il momento Dio deve reprimerle, perché ciò che veramente importa è vedere se l' uomo accetterà quel Dio che lo renderà santo. Costi quel che costi, l' uomo deve essere nella giusta relazione con Dio.

Giovanni 16:33 - La disciplina della difficoltà

"Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo." Giovanni 16:33
in generale si crede che vita cristiana significhi liberazione da ciò che causa afflizione; si tratta invece di liberazione nelle afflizioni, il che è cosa ben diversa. "chi dimostra nel ritiro dell' Altissimo...male alcuno non lo coglierà", cioè nessuna calamità (piaga) si accosterà al luogo in cui tu sei insieme a Dio.
Se sei figlio di Dio, sicuramente ti imbatterai in dificoltà ed afflizioni, ma Gesù ti dice di non sorprendertene. "nel mondo avrete tribolazioni, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo, non dovete temere più nulla." Molte persone che prima della conversione avrebbero disdegnato di parlare di cose spiacevoli, disgrazie o calamità, dopo che sono nati di nuovo fissano spesso il loro pensiero sulle afflizioni a causa di un concetto errato di ciò che significa essere "santo".

Giovanni 16:23 - Tutto sarà chiaro

"Ed in quel giorno non rivolgerete a Me nessuna domanda." Giovanni 16:23. - Quando sarà "quel giorno"? Quando il Signore asceso in cielo ci avrà fatto entrare in una comunione perfetta col Padre;in quel giorno saremo "uno" con Lui, come lo è Gesù, ed "in quel giorno" dice Gesù, "non rivolgete a Me nessuna domanda." Fino a che non si manisfesterà in te la vita di risurrezione di Gesù, avrai molte domande da rivolgerGli; ma ad un certo punto troverai che non ce ne sono più, non hai più nulla da chiedere: ora sei in uno stato di dipendenza completa e di fiducia assoluta nella vita di rissurrezione di Gesù e sei in perfetta armonia con la volontà e gli scopi di Dio. Stai vivendo questa vita, ora? E se non è così, perché? Vi possono essere molti punti oscuri, che il tuo intelletto non sa spiegarsi, ma non sono questi a interporsi fra il tuo cuore e Dio. "E in quel giorno non rivolgerete a Me nessuna domanda", non ne avrai bisogno, sei assolutamente certo che Dio risolverà ogni cosa secondo la Sua volonta.

Salmo 55:22 - Che fare in queste condizioni

"Getta sull' eterno il tuo peso" Salmo 55:22.
Portare un peso può essere giusto e può essere sbagliato, e noi dovremmo saper distinguere. Non dovremmo mai portare il peso del peccato e del dubbio; ma ci sono altri pesi che Dio stesso mette su di noi e che Egli non intende toglierci di dosso, ma vuole che siano da noi riportati a Lui. "Deponi sul Signore quello che Egli ti ha dato" (RV margine). Se intraprendiamo un lavoro per il Signore e contemporaneamente perdiamo il contatto con Lui, il peso della responsabilità ci schiaccerà; ma se riportiamo a Lui quel peso che Egli ha posto su di noi, Egli ci toglierà di dosso il senso di responsabilità facendoci vivere la realtà della Sua presenza.

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