Filippesi 1:20-21 - Senza vergogna

Filippesi 1:20-21 - Secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

È l'apostolo Paolo che parla in questi versi, e lui aveva vissuto in modo da avere una vita che conta, una vita con frutto che dura tutta l'eternità.
Quindi Paolo poteva lasciare questa vita sulla terra con gioia.
Per Paolo la sola cosa importante è che Cristo fosse predicato, non cercava nulla per se stesso, lui voleva che il suo Signore fosse annunciato.
In questi versi che abbiamo letto Paolo si trovava in prigione.
Paolo aveva una fervida attesa di trovarsi davanti a Cristo senza essere svergognato.
Paolo viveva per trovarsi davanti a Cristo.

Filippesi 3:5-16 - Stai facendo il giusto investimento o stai accumulando “titoli spazzatura”?

Filippesi 3:5-16 - C’è chi ha vissuto la terribile esperienza di rendersi conto di aver investito tutti i risparmi di una vita in “titoli spazzatura”, privi cioè di alcun valore reale, per cui si è ritrovato da un giorno all’altro ridotto sul lastrico. Che dire però dei nostri investimenti che guardano all’eternità? Hai mai pensato che forse stai commettendo uno sbaglio analogo d’investimento in azioni prive di valore?

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