Genesi 37-50 - Giuseppe: un uomo sempre valido

Se c'è mai stato un uomo con un valore esemplare per ogni tempo, è certamente Giuseppe, figlio prediletto del patriarca Giacobbe, la cui storia comincia nel capitolo 37 di Genesi. La vita di Giuseppe si è estesa nel periodo del mondo antico. Cresciuto come futuro erede del ricco patriarca giudeo, cadde in schiavitù in una lontana terra gentile, ma poi ascese a una posizione di prominenza, una posizione di comando, secondo solo al Faraone. Fu amato e odiato, favorito e abusato, tentato e creduto, esaltato e annichilito, eppure in nessun momento dei 110 anni di Giuseppe sembra che egli abbia distolto gli occhi dal Signore, o smesso di confidare in lui. L'avversità non indurì il suo carattere, così come non lo rovinò la prosperità. Era la stessa persona in pubblico come in privato, fu veramente un grande uomo.

Giuseppe - Un ritratto in miniatura - C.H. Spurgeon

"Il Signore era con Giuseppe" (Gen 39:2) - Frequentemente la Bibbia riassume la vita di un uomo con una sola frase. Ecco la biografia di Giuseppe tracciata dall'ispirazione: "Dio era con lui": così riassume Stefano nel suo famoso discorso in Atti 7:9. La Sacra Scrittura eccelle in questo tipo di ritratto conciso. Così come si dice che Michelangelo abbia dipinto un ritratto con un solo colpo di pennello, allo stesso modo diciamo che lo Spirito di Dio
dipinge la vita di un uomo con una sola frase: "Il Signore era con Giuseppe".

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