La vita del credente è caratterizzata anche dalla lotta contro il peccato, contro la vecchia natura che ognuno di noi porta inevitabilmente dentro di sé, e che a volte tenta prepotentemente di emergere e danneggiare la nostra vita spirituale.

Leggete attentamente la lista e meditatela. Potete anche stamparla per usarla poi come utile promemoria da leggere spesso e volentieri, possa il Signore darci la forza e la motivazione nella nostra quotidiana lotta contro il peccato (Efesini 6.12), e possiamo noi continuare a camminare nella vittoria che Cristo ha già acquistato sulla croce.
 

LE 35 RAGIONI PER NON PECCARE:

  1. Perché un piccolo peccato apre la porta ad un altro peccato.
  2. Perché il mio peccato attira la disciplina di Dio.
  3. Perché il tempo speso nel peccare è sprecato per sempre
  4. Perché il mio peccato non compiace mai ma addolora il Signore che mi ama.
  5. Perché il mio peccato pone un grande peso sui miei responsabili spirituali.
  6. Perché nel tempo il mio peccato avvilisce il mio cuore.
  7. Perché faccio quello che non devo fare.
  8. Perché il mio peccato sminuisce ciò che sono.
  9. Perché gli altri, inclusa la mia famiglia, soffrono le conseguenze del mio peccare.
  10. Perché il mio peccato rattrista mio fratello in Cristo.
  11. Perché il mio peccato rallegra i nemici di Dio.
  12. Perché il peccato mi fa credere di averci guadagnato qualcosa mentre in realtà ho solo perso.
  13. Perché il peccato mi allontana dalla possibilità di svolgere compiti di responsabilità spirituale.
  14. Perché i cosiddetti benefici del mio peccato non potranno mai superare le conseguenze della disubbidienza.
  15. Perché pentirsi del peccato commesso è un processo doloroso, eppure devo pentirmi.
  16. Perché il peccato è un piacere molto breve che produce una perdita eterna.
  17. Perché il mio peccato può indurre anche altri a peccare.
  18. Perché il mio peccato può escludere altri dal conoscere Cristo.
  19. Perché il peccato non dà peso alla croce, sulla quale Cristo è morto per cancellare il mio peccato.
  20. Perché è impossibile peccare e seguire lo Spirito Santo allo stesso tempo.
  21. Perché Dio non adempie le preghiere di chi alimenta il proprio peccato.
  22. Perché il peccato danneggia la mia testimonianza e disonora l'Evangelo.
  23. Perché altri ancor più seri di me sono stati distrutti dal peccato.
  24. Perché sia gli abitanti del cielo sia quelli dell'inferno potrebbero testimoniare dell'insensatezza del peccato.
  25. Perché il peccato e la colpa possono ferire sia la mente sia il corpo.
  26. Perché i peccati insieme al servizio mi rendono un ipocrita.
  27. Perché soffrire per il peccato non dà né gioia né ricompensa, mentre soffrire per la giustizia dà entrambi.
  28. Perché il mio peccato vuol dire commettere adulterio con il mondo.
  29. Perché, anche se perdonato, rivedrò questo peccato nel giorno del Giudizio quando saranno applicate la perdita e il guadagno delle ricompense eterne.
  30. Perché non saprò mai prima del tempo quanto può essere severa la disciplina che dovrò subire a causa del mio peccato.
  31. Perché il mio peccato può essere l'indicazione di uno stato di sviamento.
  32. Perché peccare vuol dire non amare Cristo.
  33. Perché la mia riluttanza nel rigettare il peccato gli conferisce un'autorità su di me più grande di quanto possa immaginare.
  34. Perché il peccato glorifica Dio soltanto quando è da Lui giudicato e lo trasforma in bene, non perché valga qualcosa di per sé.
  35. Perché ho promesso a Dio che sarebbe stato il Signore della mia vita.


tratto da: Evangelo.it

 

Vedi anche:

- Peccati segreti, ecco come liberartene

Argomenti
Inviato da alex il

CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona