Quando la terra trema paurosamente, quando la gente corre per le strade, gridando di terrore e invocando l’aiuto divino, Dio dov’è?
Quando la gente muore sotto le macerie, quando i vivi non riescono ad estrarre i loro cari dalle case crollate, quando migliaia di persone pregano e imprecano, Dio non se ne interessa?
 
Non sono domande empie né futili. Sono le domande di sempre. In ogni tragedia della natura, è inevitabile che soffra anche la gente innocente. Chi muore sembra morire per caso, mentre altri scampano per un pelo. In un momento, una famiglia può perdere casa e masserizie che sono costate una vita di sacrifici e di lavoro.
 
Ma, Dio esiste? Non potrebbe fermare questi terribili disastri?
Non è un Dio di amore, come abbiamo sempre pensato?
D’altra parte, se il terremoto è un fenomeno della natura e succede solo per cause naturali, come potrebbe Dio intervenire?
 
Anzi, se il mondo è controllato soltanto da leggi naturali, che si possono spiegare scientificamente, che bisogno c’è di Dio?
 
Molte persone la pensano così e credono che il caos insensato
e inspiegabile di un terremoto sia una prova in più che è
assurdo credere in Dio....
 
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Andrew DIPROSE

Da studioso laico della Bibbia e da interlocutore con persone di tante culture e religioni, vi dirò che ritengo utile questo scritto del signor Standridge anche perché ci ricorda alcuni elementi che altre persone, religiose, volutamente o non volutamente, dimenticano... Buona lettura quindi (il libretto in formato PDF non è lungo)

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