Indice

 

Abacuc. 2

Perplessità di Abacuc 2

Annunzio del castigo di Giuda. 2

La fede di Abacuc 3

Cause del giudizio contro l'oppressore. 3

Cantico di Abacuc 4

 


Abacuc

Mi 4:10; 7:7-10; Lu 18:7

 

Perplessità di Abacuc

Gr 12:1; Sl 94

  1:1 Oracolo che il profeta Abacuc ebbe in visione.

  1:2 Fino a quando griderò, o SIGNORE,

senza che tu mi dia ascolto?

Io grido a te: «Violenza!»

e tu non salvi.

  1:3 Perché mi fai vedere l'iniquità

e tolleri lo spettacolo della perversità?

Mi stanno davanti rapina e violenza;

ci sono liti, e nasce la discordia.

  1:4 Perciò la legge è senza forza,

il diritto non si fa strada;

perché l'empio raggira il giusto

e il diritto ne esce pervertito.

 

Annunzio del castigo di Giuda

Is 28:21-22 (Gr 5:15-17; 6:1-7, 22-24)

  1:5 «Guardate fra le nazioni, guardate,

meravigliatevi e siate stupiti!

Poiché io sto per fare ai vostri giorni un'opera,

che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero.

  1:6 Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei,

questa nazione crudele e impetuosa,

che percorre tutta la terra,

per impadronirsi di dimore che non sono sue.

  1:7 È un popolo terribile e spaventoso;

da lui stesso procede il suo diritto e la sua grandezza.

  1:8 I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi,

più agili dei lupi di sera;

i suoi cavalieri procedono con fierezza;

i suoi cavalieri vengono da lontano,

volano come l'aquila che piomba sulla preda.

  1:9 Tutta quella gente viene per darsi alla violenza,

le loro facce bramose sono tese in avanti,

e ammassano prigionieri come sabbia.

  1:10 Si fanno beffe dei re,

i prìncipi sono per loro oggetto di scherno;

ridono di tutte le loro fortezze;

fanno dei terrapieni e le prendono.

  1:11 Poi passano come il vento;

passano oltre e si rendono colpevoli;

questa loro forza è il loro dio».

 

Gr 25:8-14; 50:23, ecc.

  1:12 Non sei tu dal principio,

o SIGNORE, il mio Dio, il mio Santo?

Tu non morirai!

O SIGNORE, tu, questo popolo, lo hai posto per eseguire i tuoi giudizi;

tu, o Ròcca, lo hai stabilito per infliggere i tuoi castighi.

  1:13 Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male,

e che non puoi tollerare lo spettacolo dell'iniquità,

perché guardi i perfidi e taci

quando il malvagio divora l'uomo che è più giusto di lui?

  1:14 Perché tratti gli uomini come i pesci del mare

e come i rettili, che non hanno padrone?

  1:15 Il Caldeo li tira tutti su con l'amo,

li piglia nella sua rete,

li raccoglie nel suo giacchio;

perciò si rallegra ed esulta.

  1:16 Per questo fa sacrifici alla sua rete

e offre profumi al suo giacchio;

perché gli provvedono una ricca porzione

e un cibo succulento.

  1:17 Dovrà forse per questo continuare a vuotare la sua rete

e a massacrare le nazioni senza pietà?

 

La fede di Abacuc

Eb 10:35-39; Mi 7:7-10

  2:1 Io starò al mio posto di guardia,

mi metterò sopra una torre,

e starò attento a quello che il SIGNORE mi dirà,

e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatta.

  2:2 Il SIGNORE mi rispose e disse:

«Scrivi la visione,

incidila su tavole,

perché si possa leggere con facilità;

  2:3 perché è una visione per un tempo già fissato;

essa si affretta verso il suo termine e non mentirà;

se tarda, aspettala;

poiché certamente verrà; e non tarderà.

  2:4 Egli è pieno d'orgoglio, non agisce rettamente;

ma il giusto per la sua fede vivrà.

 

Cause del giudizio contro l'oppressore

Ac 1:12-17 (Is 14:3-23; 47; Gr 50; 51)

  2:5 «Certo, il vino è traditore;

l'uomo arrogante non può starsene tranquillo;

egli allarga la sua bocca come il soggiorno dei morti;

come la morte, non si può saziare,

ma raduna presso di sé tutte le nazioni,

raccoglie intorno a sé tutti i popoli.

  2:6 E tutti questi non lo canzoneranno con proverbi,

sarcasmi, enigmi?

Diranno:

"Guai a chi accumula ciò che non è suo!

Fino a quando?

Guai a chi si carica di pegni!"

  2:7 I tuoi creditori non spunteranno forse all'improvviso?

I tuoi oppressori non si desteranno?

Allora tu diventerai loro preda.

  2:8 Poiché tu hai saccheggiato molte nazioni,

tutto il resto dei popoli ti saccheggerà,

a causa del sangue umano sparso,

della violenza fatta ai paesi,

alle città e a tutti i loro abitanti.

  2:9 Guai a colui che è avido d'illecito guadagno per la sua casa,

per mettere il suo nido in alto

e scampare alla mano della sventura!

  2:10 Tu hai designato la vergogna per la tua casa,

sterminando molti popoli,

e hai peccato contro te stesso.

  2:11 Poiché la pietra grida dalla parete

e la trave risponde dall'armatura di legno.

  2:12 Guai a colui che costruisce la città con il sangue

e fonda una città sull'iniquità!

  2:13 Non è forse volere del SIGNORE

che i popoli si affatichino per il fuoco

e le nazioni si stanchino per nulla?

  2:14 Poiché la conoscenza della gloria del SIGNORE riempirà la terra

come le acque coprono il fondo del mare.

  2:15 Guai a colui che dà da bere al prossimo,

a te che gli versi il veleno fino a ubriacarlo,

per guardarlo nella sua nudità!

  2:16 Tu sarai saziato d'infamia anziché di gloria;

bevi anche tu ed esibisci la tua nudità!

La coppa della destra del SIGNORE si riverserà su di te,

e l'infamia coprirà la tua gloria.

  2:17 Poiché la violenza fatta al Libano

e la devastazione che spaventava le bestie ricadranno su di te,

a causa del sangue umano sparso,

della violenza fatta ai paesi,

alle città e a tutti i loro abitanti.

  2:18 A che serve l'immagine scolpita, perché l'artefice la scolpisca?

A che serve l'immagine fusa che insegna la menzogna,

perché l'artefice confidi nel suo lavoro

e fabbrichi idoli muti?

  2:19 Guai a chi dice al legno: "Svègliati!"

e alla pietra muta: "Àlzati!"

Può questa istruire?

Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento,

ma non c'è in lei nessuno spirito.

  2:20 Ma il SIGNORE è nel suo tempio santo;

tutta la terra faccia silenzio in sua presenza!»

 

Cantico di Abacuc

Ac 1:5-17; 2:3

  3:1 Preghiera del profeta Abacuc, sul tono delle lamentazioni.

  3:2 SIGNORE, io ho udito il tuo messaggio e sono preso da timore.

SIGNORE, dà vita all'opera tua nel corso degli anni!

Nel corso degli anni falla conoscere!

Nell'ira, ricòrdati d'aver pietà!

 

Gc 5:4-5; Sl 77:11-20; 44:1-4

  3:3 Dio viene da Teman,

il Santo viene dal monte Paran. [Pausa]

La sua gloria copre i cieli,

la terra è piena della sua lode.

  3:4 Il suo splendore è pari alla luce;

dei raggi partono dalla sua mano;

là si nasconde la sua potenza.

  3:5 Davanti a lui cammina la peste,

la febbre ardente segue i suoi passi.

  3:6 Egli si ferma e scuote la terra;

guarda e fa tremare le nazioni;

i monti eterni si frantumano,

le colline secolari si abbassano;

le sue vie sono quelle di un tempo.

  3:7 Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore,

i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti.

  3:8 O SIGNORE, ti adiri forse contro i fiumi?

È forse contro i fiumi che si accende la tua ira,

o è contro il mare che va il tuo sdegno,

mentre tu avanzi sui tuoi cavalli,

sui tuoi carri vittoriosi?

  3:9 Hai estratto il tuo arco;

le frecce lanciate dalla tua parola sono esecrazioni. [Pausa]

Tu fendi la terra in tanti letti dei fiumi.

  3:10 I monti ti vedono e tremano;

si riversano torrenti d'acqua:

l'abisso fa udire la sua voce.

Il sole alza in alto le mani;

  3:11 la luna si ferma nella sua dimora,

alla luce delle tue saette che partono

al lampeggiare della tua lancia che brilla.

  3:12 Tu percorri la terra con furore,

tu schiacci le nazioni nella tua ira.

  3:13 Tu esci per salvare il tuo popolo,

per liberare il tuo unto;

tu abbatti la cima della casa dell'empio,

e la demolisci fino alle fondamenta. [Pausa]

  3:14 Tu trafiggi con le loro stesse frecce la testa dei suoi capi,

che vengono come un uragano per disperdermi,

gridando di gioia,

come se già divorassero l'infelice nei loro nascondigli.

  3:15 Con i tuoi cavalli tu calpesti il mare,

le grandi acque spumeggianti.

 

Gr 30:7-11 (Ro 12:12; 1P 1:6-9)

  3:16 Ho udito e le mie viscere fremono,

le mie labbra tremano a quel rumore;

un tarlo mi entra nelle ossa,

io tremo a ogni passo;

aspetto in silenzio il giorno dell'angoscia,

quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo.

  3:17 Infatti il fico non fiorirà,

non ci sarà più frutto nelle vigne;

il prodotto dell'ulivo verrà meno,

i campi non daranno più cibo,

le greggi verranno a mancare negli ovili,

e non ci saranno più buoi nelle stalle;

  3:18 ma io mi rallegrerò nel SIGNORE,

esulterò nel Dio della mia salvezza.

  3:19 DIO, il Signore, è la mia forza;

egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve

e mi farà camminare sulle alture.

Al direttore del coro. Per strumenti a corda.