Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio - (Gesù) Luca 22:15/16
Per Pasqua si assistono a delle rappresentazioni della crocifissione di Gesù: viventi o con crocifissi di cartone. Dalla finzione alla realtà, faremo un approfondimento sulle sofferenze reali di Gesù.
A volte fra i credenti ricorre un pensiero che le sofferenze fisiche e morali di Gesù, non sono stati tanto importanti come quelle spirituali di essersi caricato di tutti i peccati del mondo.
Devo dire però che l'incarnazione di Gesù oltre a quest'ultimo principale obbiettivo era anche quello di immedesimarsi nelle sofferenze e debolezze umane e di esperimentarle in prima persona. A nostra volta, in questa meditazione, cercheremo con tanta umiltà di immedesimarci nelle sofferenze divine, le sofferenze del nostro amato Salvatore Gesù. Cercando, a parte la teologia, di toccarle con mano. Dio, perché Dio, non è al disopra delle sofferenze, ma soffre come ognuno di noi, per come constateremo biblicamente.