Putin bombarda Odessa - Morti figlia e nipote di un pastore

2 marzo 2024 - ATTACCO a Odessa: la figlia di un pastore e il suo bambino di tre mesi sono morti sotto le macerie. Sono stati 8 i droni, 7 sono stati abbattuti e un ha colpito il palazzo dove abitava questa nostra famiglia. Molti dei nostri fratelli sono rimasti per aiutare. Pregate per la famiglia che rimane e per tutti noi che lavoriamo con loro nelle zone più pericolose. Buona domenica e buon culto di adorazione.

Da Emanuele Besleaga... dal fronte di guerra in Ucraina... preghiamo per loro e aiutiamoli, per quello che possiamo!

Aggeo 2:1-9 -#Andràtuttobene!?!? È questa la prospettiva giusta da adottare in questo momento di crisi?

Aggeo 2:1-9 - Ricalibra la tua prospettiva - #Andràtuttobene!?!? È questa la prospettiva giusta da adottare in questo momento di crisi? (Covid-19 più conosciuto come Coronavirus). Il Signore ci offre una prospettiva molto più solida a cui aggrapparci.

Romani 12-9:20 - La vita cristiana - Nicola Berretta

Romani 12 - 9:20 - Una serie di affermazioni ognuna delle quali sono come parole incise nella pietra, come un'amorevole sberla dateci dal Signore.


L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità.

Gesù, nessuno è come te!

Gesù, sei Santo, puro, senza peccato, giusto, pieno d'amore, misericordioso, fedele, pieno di bontà, onnipotente, verace... Anche le persone che odiano Gesù un giorno dovranno ammettere: Gesù, tu sei straordinario - unico - meraviglioso - glorioso!

Gesù  non è un mito, non è una leggenda!

L'accessibilità di Gesù - C.H. SPURGEON

Ora, tutti i Pubblicani e i peccatori, si accostavano a lui per udirlo" (Luca 15:1) Le più depravate e disprezzate classi della società avevano formato un anello intimo di ascoltatori intorno al Signore. Arguisco da questo che Egli era una persona molto accessibile, che non era di maniere repulsive, ma che ricercava la fiducia umana ed era disposto a che gli uomini comunicassero con Lui. 
 

Mi allargherò su un solo argomento, questa sera, e possa lo Spirito Santo fare attirare molti cuori a Gesù. Le monarchie orientali preferivano un grande isolamento, ed erano abituate a circondare loro stesse con barriere invalicabili di stato. Era molto difficile per i loro amici più fedeli avvicinarli. Tu ricordi il caso di Ester che, sebbene il re fosse suo marito, andò con la sua vita nella sua mano quando si avventurò a presentarsi alla presenza del re Assuero, perché c'era un comandamento che nessuno poteva presentarsi al re se non era da lui chiamato, sotto pena di morte. Non è così col Re dei re. 

La puntura

Una famiglia in vacanza guidava la propria macchina in una strada di campagna, con i finestrini abbassati, godendosi la tiepida brezza di una giornata soleggiata.
All’improvviso una grossa ape scura sfrecciò attraverso il finestrino della macchina cominciando a ronzare all’interno.
Una bambina sul sedile posteriore, altamente allergica alle punture dell’ape, cercò di nascondersi per la paura: se lei fosse stata punta avrebbe rischiato la morte entro un’ora.
Oh, papà “gridò nel terrore, è un’ape! Sta per pungermi!”.
Il padre fermò la macchina e cercò di afferrare l’ape.
Ronzando contro di lui l’ape andò a sbattere contro la parete frontale del parabrezza dove il padre la intrappolò nel suo pugno. Il padre attese l’inevitabile puntura.
L’ape punse la mano del padre, che con visibile sofferenza la lasciò andare. L’ape si perse di nuovo nella macchina. La piccola ragazzina fu di nuovo spaventata. “Papà, mi sta per pungere!”.
Ma il padre con gentilezza disse:
“No cara, non ti pungerà più ora, guarda la mia mano”. Il pungiglione dell’ape era lì conficcato nella sua mano.

Oh morte dov’è la tua vittoria? Oh morte dov’è il tuo dardo?
(1 Co 15:55)

Trinità, concetto biblico?

Che cos’è la Trinità?

«Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE» (Deut 6:4). Che cos'è la trinità? Il termine trinità non è di origine biblica.

Ma si è ritenuto che l'uso di questa parola fosse il migliore possibile per far riferimento al Dio unico, che ha rivelato se stesso nelle Scritture quale Padre, Figlio e Spirito Santo. Questo concetto suggerisce l'idea che all'interno dell'essenza unica della divinità, dobbiamo distinguere tre persone che non sono né tre parti, né tre espressioni di Dio, ma bensì tre persone distinte e coeterne.

Il concetto di Trinità esprime una convinzione fondamentale, vale a dire che Dio rivela se stesso come egli veramente è. La rivelazione di Dio nella storia della salvezza è una genuina auto-rivelazione. Come dice Emil Brunner, "L'unità della natura e la rivelazione di Dio è ciò che costituisce il significato della Trinità." (Emil Brunner, The Christian Doctrine of God, Dogmatics, vol. 1, Philadelphia: The Westminster Press, 1949, p. 220).

Il grande soggetto della Parola di Dio

L’unico grande soggetto che corre lungo tutta la Parola di Dio è Cristo: il discendente di donna promesso in Genesi 3:15. Questo versetto segna la profondità del disastro nella quale l’uomo è sceso con la caduta e diventa il fondamento del resto della Bibbia.

Ogni speranza di recupero per l’uomo e per la creazione è centrata in Cristo. Il quale al tempo stabilito doveva nascere nel mondo, soffrire e morire e, con la resurrezione, diventare il Capo di una nuova creazione e, infine, schiacciare la testa del serpente antico, che era stato causa di tutto il disastro. Cristo, quindi, il Re, e il Regno che deve fondare diventa il grande soggetto che si sviluppa in tutta la Parola di Dio.

Quindi, Egli è la chiave per la comprensione della rivelazione divina nella Parola e senza di Lui essa non può essere capita.
Il contenuto della Bibbia deve quindi essere visto e strutturato in riferimento a Lui. Il piano e i propositi di Dio sono tutti centrati in Cristo.
1. Nell’Antico Testamento abbiamo il Re e il Regno in Promessa e Profezia, Illustrazione e Tipo.

2. Nei quattro Vangeli abbiamo il Re e il Regno presentati e proclamati da Giovanni il Battista e da Cristo stesso. E vediamo il Regno rifiutato e il Re crocifisso.

Il canone dell'A.T. al tempo di Gesù

Il canone dell'Antico Testamento al tempo di Gesù. Di seguito i libri che, ai tempi di Gesù, rappresentavano il canone per gli Ebrei. Si potrà comprendere il motivo per cui, nelle Bibbie cosidette "protestanti" (RIveduta, Diodati, Luzzi, etc) sono presenti solo questi libri (nella parte riguardante l'Antico Testamento) e non anche i cosidetti "apocrifi".

Legge:

  1. Genesi
  2. Esodo
  3. Levitico
  4. Numeri
  5. Deuteronomio

Profeti:

Massime di C.H. Spurgeon

La dimostrazione divina della realtà e dell'amore di Dio non è stata data con parole, ma con fatti. Quando l'Iddio onnipotente volle dimostrare il Suo amore alla povera umanità, non è scritto che lo fece con un eloquente discorso, né con offerte convincenti di amore, ma dimostrò il Suo amore per noi con un atto, sorprendente, del quale la sola eternità riesce a misurare la grazia indicibile. Egli diede prova del Suo amore per noi nel fatto, che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi".

La verità è come una vasta grotta nella quale desideriamo entrare, ma che non siamo capaci di attraversare da soli. All'ingresso ci appare chiara e facilmente percorribile; se però vogliamo proseguire ed esplorarla nei recessi più profondi, dobbiamo disporre di una guida, diversamente siamo destinati a perderci. Lo Spirito Santo, che conosce perfettamente tutta la verità, è la sola guida autorizzata per tutti i veri credenti e li conduce da un ambiente interno all'altro, in modo che possano contemplare le cose profonde di Dio ed i Suoi segreti siano così resi comprensibili. Quale grande promessa è questa per una mente umile e disposta ad imparare! Siamo consapevoli della nostra tendenza a sbagliare ed avvertiamo l'urgente necessità di una guida.