Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me. Apocalisse 3:20

Gianni e Mauro, due ragazzi allegri, filano spensierati con le loro biciclette sulla strada illuminata da uno splendido sole. E' una bella giornata d'estate ed i due fratelli, essendo liberi dalla scuola, vogliono fare una visita dalla zia Lina che abita in un villaggio distante alcuni chilometri dal loro paese.

Oh, che caldo! — grida Gianni, mentre grosse gocce di sudore imperlano la sua fronte. — Ho sete, ma fra poco ci disseteremo dalla zia! Speriamo che sia a casa; non sa niente della nostra venuta e non ci aspetta — dice Mauro, pedalando con energia per raggiungere il fratello. — Ma che dici! La zia Lina è sempre a casa! — risponde Gianni.

Hanno ancora un boschetto da attraversare ed ecco il paese col suo vecchio campanile davanti a loro. La piazzetta è deserta; si sente solamente il coccodè di alcune galline. I due ragazzi arrivano alla villetta della zia Lina, scendono dalle loro biciclette ed entrano nel giardino. Una sensazione strana li invade. — Se non vi fosse nessuno a casa?

Mauro suona il campanello. Non risponde nessu­no. Silenzio assoluto. Un secondo colpo piu forte risuona nell'aria. Ma invano.
- Forse la zia e in cantina e non ci sente - esclama Gianni e tutti e due incominciano a bussare con insistenza e a chiamare: Zia Lina! Zia Lina! — Ma nessuna risposta. La porta rimane serrata. Non c'è nessuno. Gianni e Mauro sono delusi e tornano tristi e stanchi a casa loro.

Forse è capitato anche a te di suonare o bus­sare a una porta in attesa che si aprisse da un momento all'altro. Invece tutto rimase tranquillo. Che delusione! — Figurati però se la gente fosse stata in casa e volutamente non ti avesse aperto la porta. Te ne saresti andato indignato.

Nella Bibbia, la Parola di Dio, leggiamo anche di qualcuno che sta davanti a una porta e picchia. E' il Signore Gesù. Egli sta alla porta del nostro cuore e picchia. Senti il suo picchiare? — E come dovrei sentirlo? — ti chiederai forse. Ogni volta che udiamo parlare del Signore Gesù o leggiamo di Lui, Egli picchia alia nostra coscienza. Ci dice quanto siamo cattivi, ma anche quanto ci ama e che ha compiuto tutto per noi sulla croce. Ed ora vorrebbe entrare anche nella tua vita.

Proprio in questo momento sta dinanzi a te picchiando alla porta del tuo cuore. Non ti costringe ad aprire e accoglierLo, no, picchia e picchia ancora e poi aspetta. 
Nell'ultimo libro della Bibbia leggiamo di Lui: Ecco, io sto alla porta e picchio, se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui.

Quando il Signore Gesù fu su questa terra, entrò per tante porte in molte case, e ovunque fu accolto, portò guarigione, pace e gioia. E queste cose vorrebbe donarle anche a te.

Non vorresti aprirGli la porta del tuo cuore? Aspetterà Egli invano? O dovrà andare oltre? Ciò sarebbe triste. — Ma come puoi aprire la porta del tuo cuore? — Confessa al Signore Gesù i tuoi peccati, credi fermamente che Egli è morto alla croce al tuo posto e chiediGli di entrare nel tuo cuore. Allora il Signore Gesù sarà sempre con te.

Ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio. Giovanni 1:12,13 
 


V.e H. Patti

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