Lazzaro, alzati e cammina
Avete mai sentito dire: "Lazzaro, alzati e cammina"? E' una frase che mi capita di sentire spesso e in varie circostanze. Eppure nella Bibbia leggiamo proprio così? Vediamolo direttamente sul testo sacro. L'incidente della resurrezione di Lazzaro si trova soltanto nel Vangelo di Giovanni ed è di una drammaticità unica, visto il legame affettivo che vi era fra Lazzaro e lo stesso Gesù.

"Dove l'avete deposto?" Essi gli dissero: "Signore, vieni a vedere!" Gesù pianse. Perciò i Giudei dicevano: "Guarda come l'amava!" Ma alcuni di loro dicevano: "Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, far sì che questi non morisse?" Gesù dunque, fremendo di nuovo in sé stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all'apertura. Gesù disse: "Togliete la pietra!" Marta, la sorella del morto, gli disse: "Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno". Gesù le disse: "Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?" Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato". Detto questo, gridò ad alta voce: "Lazzaro, vieni fuori!" Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: "Scioglietelo e lasciatelo andare".
(Giovanni 11:34-44).

Come vediamo benissimo Gesù in realtà disse: "Lazzaro, vieni fuori" e non la famosissima frase "alzati e cammina". Non so da dove sia originato questo errore, ma è di questo che si tratta.

Visto che di "curiosità" stiamo parlando vale la pena ricordare che in questo brano si trova il verso più breve di tutta la Bibbia: "Gesù pianse".

I 3 (?) Magi
Un altro errore molto comune è legato alla natività di Gesù. Nelle rappresentazioni classiche della Natività troviamo sempre tre re magi che vanno a deporre i loro regali davanti alla mangiatoia dove si trovano Gesù, Maria e Giuseppe, il bue e l'asinello, ecc... In realtà è chiaro leggendo il vangelo di Matteo, l'unico che parla dei Magi - e non re magi - che questi vennero a trovare Gesù qualche tempo dopo la sua nascita - la Bibbia non dice quanto tempo dopo. Il solo verso 11 del capitolo 2 ci farà comprendere cosa dico: "Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra." Notiamo che Gesù è in una casa e solo con sua madre; quindi, sebbene non sappiamo quanto tempo dopo, deduciamo che il loro arrivo non coincise esattamente con la nascita di Gesù. Dalla narrazione possiamo supporre che Gesù avesse intorno a due anni (Matteo 2:16), ma la Bibbia non lo dice apertamente. Un altro luogo comune che non corrisponde a verità è il numero dei magi, che la Bibbia non ci dice in realtà quanti siano, sebbene se ne citino sempre tre, con tanto di nomi, neanche quelli presi dalle Sacre Scritture.

Per chi volesse approfondire l'argomento dei Magi, ho scritto un articolo che ho reso disponibile sul sito intitolato I magi d'oriente.

Solo la morte è sicura
Dalle mie parti c'è una frase che viene detta molto spesso e che ogni volta, in un solo istante, mi richiama alla mente le tante cose che ha scritto in proposito l'apostolo Paolo. In Sicilia infatti, è abitudine dire: "Sulu a motti è sicura" o "sicura è sulu a motti", cioè "solo la morte è sicura" o "di sicuro c'è solo la morte". Ebbene in base a quello che ci insegna la Bibbia, questo detto è falso. In parole povere: "nemmeno la morte è sicura!"

Certo, che tanti si professino cristiani e non lo sappiano è un po' triste. Ma nessuno è perfetto e spesso quello che condanno nei miei conterranei non è l'ignoranza delle Sacre Scritture, quanto il loro disinteresse e la loro pigrizia, alimentati da un clero cattolico accondiscendente - scusate se dico quello che penso - che li tengono lontano da un approfondimento personale della Parola di Dio.

Leggiamo nella Bibbia.

1 Tessalonicesi 4:13-18, "Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono (chiamava così l'apostolo Paolo i cristiani defunti), affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole".

Più direttamente, lo stesso apostolo Paolo dice in 1 Corinzi 15:51-53: "Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità".

Al ritorno di Gesù, coloro che fra i credenti saranno in vita, verranno rapiti dal Signore Gesù per unirsi a lui prima che il suo piede tocchi di nuovo terra e giudichi questo mondo. (Non ne avevate mai sentito parlare? Come mai? Siete voi che in chiesa fate poco caso a quello che si dice o a qualcuno interessa poco che voi lo sappiate? - oggi mi sento un po' provocatorio, scusate; ma mi sento di poterlo fare, visto che è per una buona causa)

Quindi nemmeno la morte è sicura: incredibile ma vero!

La balena
E che dire di quella storia biblica da molti giudicata inverosimile che parla di un profeta inghiottito da una balena? Tutti sanno che ciò non è scientificamente possibile. Certo, se Dio avesse voluto che una balena inghiottisse qualcuno, nulla l'avrebbe potuto fermare; ma così non è stato. Sono quindi errate sia le narrazioni che parlano di una balena che inghiotte Giona vivo, sia le obiezioni che vengono mosse da chi attacca l'attendibilità della Bibbia sulla base di una errata comprensione del testo.

Vediamo perché.

"Il SIGNORE fece venire un gran pesce per inghiottire Giona: Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti." (Giona 1:17, che in alcune Bibbie corrisponde a Giona 2:1, ma è solo una differente versificazione del medesimo brano).

La balena non è un pesce, ma un cetaceo e la Bibbia non dice per nulla che il profeta venne inghiottito da una balena, ma specifica più volte che si trattava di un "pesce". Ebbene, è risaputo che vi sono dei pesci che possono inghiottire un essere umano intero e ciò spiega, anche da un punto di vista scientifico, come la narrazione del libro di Giona non sia assurda. Il miracolo comunque non sta nel fatto che il profeta venga inghiottito dal pesce, bensì che il Signore lo abbia mandato da lui e che il profeta venga liberato dal pesce e dal mare, uscendo illeso da quella rocambolesca avventura.

Su Giona ho predicato una domenica in chiesa e ho scritto uno studio ispirato a quella predica. Clicca qui per leggerlo.

La Bibbia è un libro affascinante, unico, meraviglioso. Scoprirne i tesori che contiene è il diritto di ogni uomo e deve essere il desiderio di ogni credente degno di questo nome. Accontentarsi del sentito dire e dei luoghi comuni (spesso errati) è davvero troppo poco.

Scrivimi le tue reazioni a questo breve studio, le tue osservazioni e soprattutto, se ne hai, fammi pure delle domande, sarò felice di risponderti al meglio della mia conoscenza. guarinous@yahoo.com

 

Fonte: http://www.studibiblici.eu/

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