Il Signore vietà l'uso di statue che possono rappresentare cose sacre perchè conosce la propensione dell'uomo ad affezionarsi a ciò che vede ed è tangibile. Il rischio era, ed è, che l'oggetto diventi oggetto di culto, venerato ed adorato, un idolo. Non è cosa buona

Salmi 115:3 Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.

Salmi 115:4 I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo.

Salmi 115:5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,

Salmi 115:6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano,

Salmi 115:7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano,
la loro gola non emette alcun suono.

Salmi 115:8 Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.

Geremia 10:5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano;
bisogna portarli, perché non possono camminare.
Non li temete! perché non possono fare nessun male,
e non è in loro potere di far del bene».

 


Caduta di statue di santi e madonne

Regina del cielo è il nome di una divinità pagana che gli ebrei, contravvenendo al 1° comandamento, cominciarono ad adorare. Leggiamo in Geremia al capitolo 7

17 Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda
e nelle vie di Gerusalemme?
18 I figli raccolgono legna,
i padri accendono il fuoco,
le donne impastano la farina
per fare delle focacce alla regina del cielo
e per fare libazioni ad altri dèi,
per offendermi.
19 È proprio me che offendono?», dice il SIGNORE,
«Non offendono essi loro stessi,
a loro vergogna?»
20 Perciò così parla il Signore, DIO:
«Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo,
sugli uomini e sulle bestie,
sugli alberi della campagna e sui frutti della terra;
essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà».

Leggi anche il capitolo 44 dello stesso profeta.

Sembrerebbe che davvero l'umile Maria mamma di Gesù non ha nulla a che fare con quanto si è costruito intorno a lei nel corso di secoli di religiosità e scaramanzia.
Una cosa bella che possiamo fare, però, se siamo stati adescati da questo amore per la creatura, comprensibile poi in veste di mamma, è fare come lei, rivolgersi cioè direttamente al Creatore.

Maria disse (vangelo di Luca al capitolo 1):

46 E Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore,
47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore,
48 perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva.

 

Oggi possiamo ravvederci e convertire la nostra ammirazione ed adorazione proprio a Gesù, non importa quale religione abbiamo seguito, andiamo a Gesù. Lui aspetta a braccia aperte, vedi qui.

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