Il nome Titanic significa "il più forte degli dei"
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alex

Il 15 aprile scorso, il mondo intero ha ricordato i 100 anni del tragico affondamento del transatlantico Titanic. Era la nave passeggeri più grande del suo tempo e costruita con tecnologie che, a detta dei progettisti, la rendevano inaffondabile. Ma a solo 5 giorni dalla partenza, il Titanic affondò, dopo due ore e mezzo dalla collisione con un iceberg. Delle 2.228 persone a bordo, solo 711 si salvarono. Ironia della sorte, il Titanic era stato presentato come la nave più sicura mai costruita. Invece, non era vero. Fu il disastro più grande della storia oceanica, e uno dei più evitabili. Esso continua a essere un esempio di orgoglio e vulnerabilità umana. La storia del Titanic ci insegna che siamo tutti realmente “affondabili”. Ci sono alcune lezioni che emergono dal relitto del Titanic.

Eliminare l’orgoglio. Nella mitologia greca i Titani erano caratterizzati dal loro orgoglio arrogante. I costruttori del Titanic, adottando tale nome, avevano immaginato di poter costruire un transatlantico che era inaffondabile e indistruttibile.

Essere pronti alle sfide. Possiamo desiderare il bel tempo, ma dobbiamo essere sempre pronti alle tempeste. Per non aumentare tempi e costi di costruzione, i funzionari del Titanic sacrificarono le procedure di sicurezza. A bordo vi erano scialuppe di salvataggio per meno della metà dei passeggeri, e non era stata fatta mai un’esercitazione. Decine di passeggeri avrebbero potuto essere salvati se fossero state attuate le procedure al momento del pericolo.
Essere prudenti. L'equipaggio del Titanic aveva propagandato la sicurezza della nave, ma nonostante i ripetuti avvertimenti della presenza di iceberg nelle vicinanze, continuò a viaggiare a tutto gas, cercando di stabilire il record di traversata transatlantica. Inoltre, il timone era troppo piccolo per una nave di quelle dimensioni. Quando l'iceberg fu avvistato, la nave non poté virare con sufficiente rapidità per evitarlo.

Aiutare gli altri. Un numero maggiore di persone si sarebbero salvate se gli ufficiali, sia dentro sia fuori il Titanic, avessero pensato agli altri piuttosto che a se stessi. Gli errori dei due capitani del Titanic e del Californian, entrambi della compagnia White Star Line, provocarono inutili morti. La nave oceanica Californian era soltanto a sei miglia di distanza e avrebbe potuto fornire assistenza immediata. I razzi luminosi di emergenza esplosi dal Titanic non furono ritenuti importanti dal capitano, e il Californian navigò placidamente lontano dalla scena del disastro. Fortunatamente, il capitano Arthur Rostron del Carpathia, della compagnia Cunard Line, rispose all’SoS del Titanic, altrimenti il disastro sarebbe stato ancora peggiore.

Cento anni sono passati, ma il Titanic parla ancora. Due importanti principi emergono: “La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta”, (Proverbi 16:18); e “Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere” (1 Corinzi 10:12).
 
Fonte: notizie avventiste

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