I conflitti fra mariti e mogli fanno parte di ogni matrimonio e non sono cattivi in sè. Dimostrano che gli sposi stanno affrontando argomenti che stanno loro a cuore e a cui tengono. Il pericolo sta nel fatto che molte coppie non si prendono la briga e il tempo di risolvere i loro conflitti e non chiedono aiuto a chi e più maturo di loro, ha già percorso la loro strada e ha risolto positivamente i suoi problemi. Perciò, molto spesso, si ritrovano davanti all'avvocato per iniziare le pratiche di separazione. Ma non è necessario che sia così.
Basterebbe che gli sposi seguissero con costanza e coerenza alcuni principi elementari. I seguenti, per esempio.

1. Conoscere il proprio compagno.

Gli uomini e le donne comunicano e gestiscono le relazioni in maniera diversa.Perciò è importante tenere conto delle differenze nella personalità di chi abbiamo sposato e impegnarsi a identificarne le caratteristiche uniche. Questo renderà i rapporti più facili e piacevoli e aiuterà a evitare scogli pericolosi e funesti.Troppe volte si pensa di capire chi ci sta vicino, ma ci inganniamo. Bisogna allora imparare a comunicare e a esprimere con chiarezza e pazienza sentimenti, pensieri e desideri.

2. Scegliere di collaborare.

Si possono attaccare i problemi a testa bassa come fanno i tori, oppure si possono evitare come fanno i pipistrelli col loro radar. Oppure si può decidere di collaborare, per capire e farsi capire.I primi due metodi non sono buoni. II metodo del toro, di solito ferisce. II metodo del pipistrello scansa i problemi, ma non li risolve. II metodo della collaborazione e del dialogo di solito funziona, purchè si rispetti il n. 3.

3. Imparare l'arte del negoziato.

Questo significa che le due parti devono perdere ognuna qualcosa per arrivare a un'intesa soddisfacente. Nel matrimonio non ci può essere un vincitore e un perdente. Ci vuole l'accordo in cui ognuno dei coniugi cerca di capire l'altro e decide di compiacerlo.A una moglie fa piacere che il marito non lasci in giro le sue pantofole? II marito le metterà a posto! A un marito non piace vedere la moglie in vestaglia la mattina? La moglie si metterà in ordine al più presto.D'accordo: sia la vestaglia che le pantofole sono inezie insignificanti. Ma se per uno dei due sono importanti, devono diventare importanti anche per l'altro.

4. Mostrare gentilezza e premura.

La mancanza di gentilezza, di rispetto, di cortesia nell'esprimersi e nel tono della voce può intensificare i conflitti. Bisogna imparare a dire quello che si pensa senza gettare le parole come se fossero pietre o senza usarle come spade per ferire. Anche il momento in cui si dicono le cose è importante. Meglio aspettare che la collera si plachi prima di esprimersi anzichè rischiare di dire troppo e di dirlo male.

5. Chiedere aiuto.

Lo abbiamo detto in precedenza: certe soluzioni non si trovano da soli. Ma, per carità, se chiedete aiuto rivolgetevi a chi crede che il matrimonio debba durare per tutta la vita. Altrimenti, sarà molto meglio risparmiare tempo, fatica e denaro!

6. Avere lo spirito di chi serve.

Quando si discute, spesso l'intenzione principale è quella di far valere i propri diritti. Invece, nei conflitti bisognerebbe cercare il bene dell'altro, capire di che cosa ha bisogno e partire dal punto di vista che, dato che è lo sposo o la sposa che il Signore mi ha dato, io sono uno strumento per fargli del bene.

Tratto dal: LA VOCE DEL VANGELO, novembre 1996

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Inviato da Gianni57 il

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