Dante Alighieri,sommo poeta, così parlò della chiesa romana,della sua cupidigia giammai sazia e del giudizio finale che la colpirebbe:

una lupa che di tutte brame sembrava carca…

E molte genti fe’ già viver grame…

(  la chiesa di Roma è qui definita “ una lupa” sempre bramosa e piena di cupidigia, la quale rendeva la vita dura, penosa e cattiva a molta gente).

la bestia senza pace,

che venedomi incontro, a poco a poco

mi ripigneva là dove ‘I sol tace…

( Qui è definita “ la bestia” senza pace, sempre inquieta e tormentata, sempre in guerra con chi le rifiuta ubbidienza e sottomissione. Andando incontro a Dante, cercava di sospingerlo dove non v’era luce, cioè nelle tenebre. E’ la chiesa che non ha e non da luce ne vita. Venendo incontro all’uomo, invece d’istruirlo e d’illuminarlo con la luce viva del Vangelo e della Bibbia, lo respinge poco a poco nelle tenebre dell’errore,dell’idolatria , della tradizione e della superstizione : Es.20:3 ,  Deut.4:15-16, Salmo 115, Isaia 40: 18-19-20, Mar. 7: 6-7-8-9 ecc…Rom. 1: 22-23 e Giov. 4: 22-23-24. ) Vegliate sul vostro spirito.

Or sei tu quel Virgilio e quella fonte

Che spandi di parlar si al largo fiume?...

Vedi “la bestia”  per cu’ io mi volsi:

aiutami da lei, famoso saggio,

ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi…

( A cagion di quella chiesa che gli sbarrava il passo, Dante si volge e cerca di tornare indietro. Scorge Virgilio, famoso saggio, e gli chiede aiuto per essere da essa liberato, poiché tremava tutto di fronte alla sua forza e alla crudeltà d’essa).

A te convien tenere altro viaggio,

rispuose poi che lacrimar mi vide,

se vuo’ campar d’esto loco selvaggio…

( Dante vien consigliato di passare altrove se vuol scampar dal selvaggio ambiente della chiesa: Apocalisse 17: 3 e 18)

Chè  “questa bestia, per la quale tu gride,

non lascia altrui passar per la sua via,

ma tanto lo impedisce che l’uccide…

( Quella chiesa non tollera opposizione e perseguita a morte chi l’osteggia: Apocalisse 17: 6  )

E a natura si malvagia e ria,

che mai non empie la bramosa voglia,

e dopo il pasto a più fame che pria…

( Tanto è cattiva ed ingorda per natura, ch’essa mai è sazia e sempre vuole: più ha e più vorrebbe avere , sia in dominio che in beni materiali )

Molti son gli animali a cui s’ammoglia,

e più saranno ancora…

( I grandi della terra coi quali se la intende e coi i quali commette fornicazione.

Molti furono nel passato, ma più numerosi saranno in avvenire, quando i tempi giungeranno sul loro finire: Apocalisse 17:1-5;   18:9;  19:2).

…infin che ‘I Veltro

Verrà,che la farà morir con doglia…

( Tutte quelle cose la chiesa di Roma le farà sino al momento del suo giudizio, quando Gesù Cristo, il Veltro,verrà come giudice e la distruggerà, la farà morir con dolore:  apocalisse 17:14-18;  2:20-22;  cap. 18 fino vers 21 e 14:8,  2 Tess. 1:6-9).

Questi  ( IL VELTRO)-- chi ha spirito di intendimento intenda—non ciberà,né peltro,

ma sapienza, amore e virtude…”.

( Gesù Cristo il principe della vita e della pace Atti 3:15;  Isaia 9:5 e Re di giustizia Eb. 7:2, quando verrà per giudicare i malvagi sulla terra, non si ciberà, cioè non ricercherà e non troverà soddisfazione nei beni e nelle ricchezze materiali e neppur negli onori e nelle glorie mondane, ma unicamente nella sapienza, nell’amore e nelle virtù divine, con le quali STABILIRA’ IL SUO REGNO DI GIUSTIZIA E DI PACE, a soddisfazione del mondo intero: Is.9:1-6;   11:1-10;  2:4;   Michea 4: 3-4).

( La Divina commedia- inferno-canto 1° )

Solennemente la Parola di Dio avverte tutti gli uomini,dicendo “ a quelli che… non hanno aperto il cuore all’amor della verità per essere salvati, Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinchè tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati 2 Tess.2:10-12.

Quanti re, capi di stato e sudditi grandi e piccoli,che nel corso dei secoli hanno ossequiato la chiesa romana anziché  di Dio e di Gesù Cristo, e che perciò dovranno essere giudicati! E siccome non si son curati di cercare e ritenere la verità rivelata nelle Sacre Scritture, ma si son cullate nell’ illusione e nella persuasione di essere in regola con Dio perché avevano la loro religione tradizionale,dovranno , purtroppo,subirne le conseguenze e la giusta condanna.

Il Signore, quindi, fa dire a tutti:” Sappiate che il vostro peccato vi ritroverà” Num.32:23, e a ciascuno: “ Camminate pure nelle vie dove vi mena il cuore e seguendo gli sguardi degli occhi tuoi: ma sappi che per tutte queste cose, Iddio ti chiamerà in giudizio” Eccles. 12:1

Perciocchè Iddio ha tanto amato il mondo,ch’Egli ha dato il suo unigenito Figliolo , acciocchè chiunque crede in lui non perisca , ma abbia la vita eterna. Poichè Iddio non ha mandato il Suo Figliolo nel mondo,

acciocchè condanni il mondo,anzi, acciocchè il mondo sia salvato per mezzo di Lui.

Chi crede in Lui non sarà condannato, ma chi non crede è già condannato, perciocché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figliuol di Dio. Gio. 3: 16-17-18.

Inviato da luigino il

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