La pentecosta è una delle feste solenne del popolo di Israele, questa festa era una ripetizione della festa degli Azzimi (Lev. 23:6) che veniva festeggiata cinquanta giorni dopo la pasqua (Lev.23:15).

In questo giorno era assolutamente vietato fare alcuna opera servile.
La pentecosta veniva chiamata la festa delle Settimane, dato che si festeggiava cinquanta giorni dopo la pasqua, infatti Pentecosta significa cinquantesimo.

La pentecosta veniva anche chiamata festa della mietitura o giorno delle primizie, dato che la mietitura del frumento terminava quasi da per tutto in quel periodo. Il popolo di Israele in questo giorno dovevano portare al Sacerdote una menata delle primizie della ricolta (Lev.23:10,11) informa di due pani come offerta dimenata, insieme a sette agnelli senza difetto, un giovenco e due montoni come olocausto al Signore, un becco per il peccato e due agnelli di un anno come rendimento di grazie (Lev.23:17- 20).

Nel giorno della Pentecosta si adempì la promessa di Dio fatta tramite il profeta (Gioele 2:28,29),
e si adempì anche la promessa che Gesù fece ai suoi apostoli (Giov. 14:16. 16:7).
Infatti nel giorno della pentecosta, gli apostoli insieme ad altri credenti di un numero di circa centoventi si trovavano a Gerusalemme come Gesù aveva loro comandato, aspettando la promessa che Egli aveva fatto.
Ad un tratto venne dal cielo un suono come il vento che soffiava e riempì la casa dove gli apostoli e i credenti si trovavano.

Ed apparvero delle lingue come fuoco che si posero su ognuno di loro.
Tutti furrono riempiti di Spirito santo e parlavano delle lingue straniere, secondo come lo Spirito dava loro di raggionare.

(Prima della discesa dello Spirito Santo nella pentecosta, Lo Spirito Santo veniva elargito con potenza ai Profeti e ai Re di Giuda).

In questo giorno di festa, erano presenti degli ebrei che abitavano in altri paesi come stranieri, ed erano venuti a Gerusalemme per festeggiare la Pentecosta e si meravigliarono sentire parlare i credenti nella loro lingua natia, (infatti vengono nominati diciasette lingue straniere) e li udivano raggionare le cose grandi di Dio nei loro linguaggi.

Il parlare in lingue straniere, era il segno  che Dio aveva adempiuto la sua promessa fatta tramite il profeta Gioele, dando a tutti i credenti lo Spirito Santo promesso.
Oggi il parlare in lingue non è più necessario come segno, dato che tutti sanno che Dio ha adempiuto la sua promessa nel giorno della pentecosta.

Pietro disse nella pentecosta: ravvedetevi e siate battezzati nel nome di Gesù Cristo, in remissione dei peccati e voi riceverete „ IL DONO DELLO SPIRITO SANTO“.
Quindi per ricevere il dono di Dio, che sarebbe Lo SPIRITO SANTO, bisogna ravvedersi ed essere battezzati nel nome di Gesù Cristo.

Lo Spirito Santo è il dono di Dio che è stato promesso a tutti quelli che avrebbero creduto nel Figliuolo di Dio e si ottiene per la fede nel Figliuolo, infatti sta scritto che lo Spirito si riceve per la predicazione della fede (Galati 3:2)(Efesini 1:13).

Chi non ha lo Spirito di Cristo ( che sarebbe lo Spirito Santo) non è di Lui; solo coloro che sono condotti per lo Spirito di Dio sono figliuoli di Dio (Romani 8:9,14).

Giovanni cascato
Inviato da Gianni57 il

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