" Ezechia prese la lettera dalle mani dei messi, e la lesse; poi sali alla casa dell'Eterno e la spiego dinanzi all'Eterno" Isaia 37:14

Questo versetto di Isaia mi ha colpito in modo particolare.. vedo nel gesto di Ezechia un gesto estremamente significativo, mentre  Ezechia apre la lettera davanti all'Eterno, in certo senso consegna a Dio tutte le sue paure, le sue ansie e suoi timori.

Nei versetti precedenti, vediamo che Ezechia si spaventa davanti alle provocazioni di Sennacherib, si straccia le vesti, si copre con un sacco.. si dispera dicendo: "questo giorno è un giorno d'angoscia, di castigo e d'onta"..ma poi, decide finalmente di affidare ogni cosa  Dio.

Chiede a Dio di venire in suo aiuto e di difenderlo dagli attacchi di Sennacherib  e al v. 21 Dio ascolta la sua preghiera! Con questi versetti il Signore mi ricorda..ci ricorda di aprire la nostra "lettera" di preoccupazione di sofferenza e di angoscia, davanti a Dio..lasciando a Dio ogni decisione e certamente, Lui che conosce ogni cosa..che vede la nostra sofferenza e le nostre difficoltà..ascolterà  la nostra preghiera e verrà in nostro aiuto..è una certezza!
Dio vi benedica.


Inviato da damaris il

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