La metamorfosi degli insetti è uno dei fenomeni naturali più interessanti. Essa è la trasformazione della larva, del verme, in un insetto capace di volare e di riprodursi. E' un miracolo della creazione al pari di quello della formazione e dello sviluppo dell'embrione umano. Per alcuni insetti, per esempio ...le mosche, le api e le farfalle, la larva, finite la fase della crescita, si ritira in una fase che potremmo dire di riposo, chiamata ninfa o bozzolo.

Durante questo periodo, che può durare più mesi, avviene nell'interno del bozzolo una trasforma­zione radicale di tutti gli organi. Si formano le ali, le zampe e le antenne. Al termine, l'insetto, completamente formato, esce dall'involucro per iniziare subito dopo il suo primo volo nell'aria.

Questo processo può essere paragonato a ciò che avviene nel cristiano che possiede la vita divina, cioè che è nato di nuovo. La Bibbia parla del credente come di una nuova creatura (2 Corinzi 5:17). Esteriormente, per quanto riguarda il suo corpo, fa ancora parte di questa creazione decaduta della quale l'apostolo Paolo dice: ,,Sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio" (Romani 8:22)).

In un altro passo ci viene detto che il nostro uomo ,,esterno" si disfa mentre l'uomo ,,interno" si rinnova di giorno in giorno (2 Corinzi 4:16). Quand'anche il credente dovesse attraversare la morte, il momento della risurrezione è però vicino. Con un corpo trasformato e glorioso andrà ad incontrare il Signore ,,sulle nuvole . . . nell'aria". Quale consolazione!

Nella natura ci sono però altri insetti che subiscono una metamorfosi incompleta. Questi non hanno un tempo di riposo nel bozzolo, come gli insetti descritti sopra. Le loro larve crescono gradualmente. Gettano piu volte la loro spoglia, avvicinandosi sempre più alla forma definitiva. Alla deposizione dell'ultimo involucro appaiono finalmente le ali e l'insetto può volar via. Un esempio tipico è la libellula. Anche questa metamorfosi incompleta e in un certo senso paragonabile allo sviluppo spirituale del credente.

Come abbiamo già visto, ogni vero credente è, per principio, una nuova creatura. Alla sua conversione si è spogliato una volta per sempre del vecchio uomo e deve considerarsi ora come crocifisso con Cristo. Visto dal lato pratico, però, il nostro rinnovamento è il frutto della nostra crescita spirituale.
Abbiamo ancora la carne in noi, quella stessa che avevamo prima di credere al Signore e nascere di nuovo. Essa ci crea molti problemi a causa delle sue abitudini e dei suoi desideri corrotti.
E'quindi necessario vegliare continuamente su se stessi per fare morire le nostre membra che sono sulla terra" (Colossesi 3:5). Se realizziamo questo, la nostra vita pratica sarà una dimostrazione che ,,abbiamo svestito l'uomo vecchio coi suoi atti e rivestito il nuovo, che si va rinnovando in conoscenza ad immagine di Colui che l'ha creato" (Colossesi 3:9). Ecco come possiamo essere trasformati, sovente senza rendercene conto, nell`immagine del nostro 'divino e amato Signore.


Azione per la diffusione delle Sacre Scritture.

Inviato da Gianni57 il

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