Non possiamo impedire agli uccelli di volare sopra la nostra testa, ma possiamo impedire che ci facciano il nido.
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CON LA SUA INTELLIGENZA superiore l'uomo è riuscito a soggiogare il regno animale e vegetale, è andato nello spazio, ha fatto delle scoperte molto importanti nel campo della medicina, delle comunicazioni e del nucleare. La lista delle conquiste umane sarebbe davvero molto lunga...
Tutto questo è stato possibile perchè Dio ha dato all'uomo il permesso di rendersi soggetta la terra (Gen. 1:28). E in gran parte l'uomo ci è riuscito.

Ma in tutto il lungo elenco di conquiste, c'è un pietoso fallimento: gli uomini e le donne non riescono a dominare loro stessi, ad autocontrollarsi. Il più grande fallimento è l'incapacità dell'uomo a dominare se stesso e le passioni del suo cuore.

Pietro descrive così queste passioni che possono diventare violente: "le carnali concupiscenze (desideri) che danno l'assalto contra l`anima" (2 Piet. 1:21).
Questi desideri carnali possono avere varie forme, ma possiamo dire che una delle più insidiose soprattutto per i giovani è quella legata alla sessualità. In una società in cui il sesso viene consumato da tutti senza nessuna restrizione, il credente ha la responsabilità di dominare i propri istinti sessuali con l'aiuto del Signore e della sua Parola.

Dio ha creato il sesso per il piacere e la procreazione e come espressione di amore esclusivamente tra marito e moglie. Ogni desiderio e ogni attività sessuale va posto sotto il controllo di Cristo e conseguentemente le attività sessuali devono essere limitate alla relazione matrimoniale. Dobbiamo però ammettere che la società in cui viviamo offre molti stimoli che rendono difficile l'autocontrollo. Forse anche tu te ne rendi conto. Ecco alcuni consigli dalla Parola di Dio per aiutarci a onorare il Signore nella sfera delle "passioni carnali":

1. Il primo mezzo per vincere la tentazione e di fuggire via da ciò che induce a peccare: "Fuggi le passioni giovanili" è il saggio consiglio dato al giovane Timoteo (2 Tim. 2:22).

Un ottimo esempio l'ha dato Giuseppe in Egitto.

Come sappiamo, per un periodo di tempo fu costantemente corteggiato dal­la malvagia moglie di Potifar per cadere con lei in peccato. " Unisciti a me!" gli suggeriva continuamente la donna.
Notate la risposta del giovane Giuseppe: "Come potrei fare questo gran male e peccare contro Dio? " (Gen. 39:9).

A prima vista, cadere in quella tentazione avrebbe potuto sembrare un peccato contro l`ignaro marito, ma invece era soprattutto un peccato contro Dio. E Giusep­pe, anche se non aveva la Bibbia come l`abbiamo noi, aveva ben capito che prima di tutto il peccato è un male contro Dio. Così fuggì da quella donna tentatrice.

2. Un secondo modo per vincere la tentazione e di evitare pensieri peccaminosi.
Per far questo è necessario evitare di vedere programmi televisivi, leggere libri, giornali e assistere a conversazioni che possono alimentare delle fantasie sessuali. E` stato giustamente detto: "Non possiamo impedire agli uccelli di volare sopra la nostra testa, ma possiamo impedire che ci facciano il nido".

3. Terzo: E` utile riempire la mente con pensieri positivi e buoni. Satana è molto abile per individuate i nostri punti deboli e far leva su quelli. Non dobbiamo permettergli di impossessarsi dei nostri pensieri.
Sicuramente una buona cura è la lettura e la memorizzazione della Parola di Dio. Certi versetti imparati a memoria possono risultare molto utili nel momento della tentazione. Sicuramente lo Spirito Santo ce li riporterà alla mente nel momento adatto.

4. Infine, come figli di Dio dobbiamo ricordare che "siamo morti al peccato e viventi in Cristo Gesù". Dio ha messo in noi lo Spirito Santo che ci aiuta in ogni situazione e la potenza che ha risuscitato Cristo dai morti è a nostra disposizione per essere vittoriosi sul peccato.

Il buon senso: mai fuori moda

Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento, e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti, perchè ti procureranno lunghi giorni, anni di vita e di prosperità. Bontà e verità non ti abbandonino; legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore; troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini. Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed Egli appianerà i tuoi sentieri.
Non ti stimare saggio da te stesso; temi il Signore e allontanati dal male; questo sarà la salute del tuo corpo e un refrigerio alle tue ossa (Prov. 3:1-8).

Tratto dalla rivista: IL TRAGUARDO
09.10.2009

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Inviato da Gianni57 il

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