La tendenza alla degenerazione e l'inclinazione alla rigenerazione - Oswald Chambers

Definizione di peccato: La tendenza al peccato non è l'immoralità o un agire malvagio, ma è la tendenza all'autoaffermazione - io sono il Dio di me stesso. Essa può elaborarsi in una decorosa moralità o in una immoralità indecorosa, ma la base è quella, è la pretesa di essere io l'unico ad avere dei diritti su me stesso.


Perciò, siccome per mezzo di un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v'è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini: perché tutti hanno peccato ... Romani 5:12.

I dieci comandamenti - John Stott

Questa settimana, considerando i Dieci Coman­damenti e le loro implicazioni per noi oggi, dob­biamo tenere presenti tre verità che li riguardano. Innanzitutto, i Dieci Comandamenti furono dati a Israele dal Dio del patto, quale espres­sione della propria volontà per il suo popolo, e furono presentati con questa premessa: "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto" (Esodo 20:2). L'ubbidienza a questi comandamenti era la parte del patto spet­tante ad Israele. 

Figlioli dormienti

Cullandoci su amaca spirituale
Dondolio abituale
Cuor rivolto altrove
Scendere divien greve
Siamo ostaggi del tempo

Ovattati nell'olimpo
Rinchiuso nel nostro guscio
Dell'esterno non più conscio
Il fulcro del peccato?

Inerme ed assonnato
Precisi tradizionali
Appuntamenti puntuali
Letture quotidiane

Preghiere anziane
Sono figlio fervente
In ora puntualmente
Perché muti e silenziosi?

Servono soldati valorosi
Dio ridacci scaltrezza
Annunciando con destrezza
Prossimo è il Tuo Regno

Di salvezza c'è ancor bisogno

SdP

David Cloud Ingal - Lettere e risposte

Caro Alessandro, ciao! Come stai? Spero che tu starai bene, quando leggerai questa lettera. Ti scrivo per  conto di mio nipote David Cloud. Gli piacciono le lezioni ed ogni volta che arriva a casa riceve il suo premio per aver fatto un buon lavoro. Ti chiedo, per favore, di continuare a pregare per lui e per tutta la sua famiglia. Ti ringrazio per il tuo sostegno continuo nei suoi studi. Il Signore ti benedirà sempre abbondantemente.

Il fine supremo: la gloria di Dio - John Mac Arthur

Se doveste andare per strada a chiedere a dieci persone a caso quale sia, a loro parere, la cosa più importante del mondo, probabilmente otterreste una grande varietà di risposte: il denaro, l'amore, il matrimonio, il sesso, la libertà, la sicurezza, lo status sociale, il piacere, la pace, la felicità.
Ma dal punto di vista di Dio, c'è una sola risposta. Si tratta del più grande fine di tutto l'universo, lo scopo della creazione, l'obiettivo primario della vita cristiana ed è la ragione che soggiace a tutto ciò che Dio ha fotto e farà.
Qual è? Troviamo la risposta nel Westmister Shorter Catechism (N.d.T., il Catechismo di 'V'estmister in forma abbreviata). La prima domanda è: "Qual è il fine ultimo dell'uomo?" Ecco la risposta: "Il fine ultimo dell'uomo è glorificare Dio e gioire in lui per sempre".

Nuova vita

Ho svuotato i miei dolori
Li ho dati al Signore
Vivifico lo spirito
Un tempo arido
Con gocce di rugiada
Della tua Parola fervida
Acqua che disseta
L'anima mia lieta
Sicura nelle Tue mani
Dell'eterno domani
Signore le tue promesse
Sono eterne certezze
Si dissolverà questa vita
Passerà a nuova vita
Oltre le sfere del tempo
Mi attende Nuovo Firmamento

SdP

Il perfetto Servitore, nostro modello

«Chiunque vorrà essere grande tra voi, sarà vostro servitore; e chiunque, tra di voi, vorrà essere il primo sarà servo di tutti. Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti» (Marco 10:43-45).
Nel regno di Dio non c'è proprio nulla che sia simile a quello che c'è nel mondo; il Signore stesso lo dice: «I re delle nazioni le signoreggiano ... ma tra voi non ha da essere cosÌ» (Luca 22:25). Nel mondo c'è la lotta per il potere a tutti i livelli; nel regno di Dio, il servizio dell'altro prima di tutto.

Non più io ma Cristo

Assolutamente edificante, da non perdere.
Il libro conclude con queste righe:
Che il SIgnore ci faccia la grazia di sapere sempre come piacergli. Quando, come Paolo, ci prefiggiamo questo scopo supremo (2. Corinzi 5:9), l'Evangelo ha ragginto il suo scopo.

Ed è con questo spirito che l'autore ci accompagna, ci insegna, ci spiega in maniera semplice ed efficace come camminare, come disporci nei confronti di Gesù, e le meravigliose benedette conseguenze.

Ne consigio vivamente la lettura.

Dio, nostro padre - Ma come si diventa figli di Dio?

"E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio" (Lettera ai Gala ti 4:6-7).
Se vogliamo comprendere cosa significa che Dio è nostro padre, dobbiamo correggere prima certe idee sbagliate sulla paternità di Dio, che purtroppo si sono diffuse nella nostra società. Oggi non è raro che chi crede all'esistenza di qualche deità sia pure convinto che tutti gli uomini siano figli di Dio. In questo modo si distorcono le affermazioni bibliche sulla paternità di Dio e sul suo amore incondizionato per poi anche legalizzare il peccato e relativizzare il pentimento. E così ci ritroviamo con peccatori impenitenti che partecipano alla cena del Signore e guidano le chiese!

Amatemi - John Piper

"Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me." (Matteo 10:37)
"Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio ... " (Giovanni 8:42).
GESÙ COMANDA DI AMARE
Ricordo d'aver letto un libro all'università che affermava: l'amore non può essere un sentimento perché viene comandato, e i sentimenti non possono essere comandati. In altri termini, l'amore deve essere semplicemente un atto della volontà o un'azione del
corpo, senza che i sentimenti o le emozioni ne siano coinvolti. Il problema di questa affermazione è che la sua premessa non è esatta: Gesù comanda i sentimenti. Egli esige che le nostre emozioni si esprimano in un modo o in un altro. Egli esige, ad esempio,

Le ultime parole

Le dichiarazioni fatte sul letto di morte sono sempre degne di fiducia: perfino i bugiardi fanno delle confessioni oneste quando arrivano alla fine.

Spesso un'occhiata al loro capezzale ci insegna di più sugli uomini di quanto hanno potuto fare da vivi. Quando gli uomini si vedono confrontati con la marte, lasciano cadere le loro maschere, e si mostrano tali come sono...

"Insegnaci a contare i nostri giorni, che acquistiamo un cuore savio".
(Salmo 90:12)

Bethel - 2008

Nel numero de "Il Cristiano" di maggio un'altro utile ed interessante allegato, con vivo piacere scopro, non conosco affondo la realtà evangelica italiana, la realtà di un'altro centro evangelico nel quale si svolgono attività quali campi, convengi e incontri di vario genere.

In allegato le notize del centro, gli appuntamenti, il calendario, contatti e indirizzi.

E' indicato come sito web: www.centrobethel.it